"La Scuola che non c'è”  Inidonei/Precari/Soprannumerari

 ScuolaOggi 20.2.2013

All’interno della vasta e complessa problematica della scuola pubblica italiana, se ne inserisce una, quella della Scuola che non c’è, la scuola sommersa, quella di cui non ci si occupa perché marginale, sconosciuta e quasi invisibile ai più. E' composta da parti di categoria diverse tra loro, ma in realtà coinvolte da uno stesso progetto e cioè impoverire la scuola pubblica statale, immiserendola nella componente docente e ATA e nelle risorse. Ciò pone simbolicamente tale personale (inidonei, precari, soprannumerari) al centro del processo di dismissione del patrimonio pubblico statale, merce di scambio tra altre merci di scambio.

Inidonei - In questi ultimi anni si è potuto analizzare tale processo partendo da un punto di osservazione apparentemente marginale, ma in realtà emblematico: la vicenda dei docenti inidonei (3.500 docenti malati che avendo contratto malattie invalidanti non possono più rimanere in classe).

Con il passaggio da quella che possiamo chiamare la scuola del diritto (*quella per intenderci che va dal 1974 al 1994, ovvero dai Decreti Delegati del 1974 al Testo Unico del 1994) alla scuola azienda, con il sistema scolastico integrato (*dal 1997 al 2001- Autonomia scolastica- Legge di parità-Trasformazione del Titolo V della Costituzione), le leggi finanziarie che si sono susseguite hanno utilizzato in senso peggiorativo gli elementi normativi contenuti nelle disposizioni, con un’operazione che è sfociata in una vera e propria persecuzione nei confronti dei presunti ‘improduttivi’.

Dalla legge finanziaria 2003 (Legge n. 289. Art. 35, comma 5 “gli inidonei passano nei ruoli ATA o sono licenziati entro 5 anni), passando per quella del luglio 2011 (Legge n. 111/2011 domanda di passaggio nei ruoli ATA e/o successiva, obbligatoria, mobilità intercompartimentale con passaggio nei ruoli amministrativi dello stato), si è arrivati alla spending review (D.L. 95/2012, convertito nella L. 135/2012), che si è rivelato il peggior provvedimento sino ad oggi mai varato nei confronti dei docenti inidonei.