Renzi: “La scuola è un valore assoluto” di Pasquale Almirante, La Tecnica della Scuola 23.12.2013 Matteo Renzi, sindaco di Firenze e segretario generale del Pd, a “Che tempo che fa” di ieri sera alla Rai, ha detto pure che:” Bisogna scatafasciare il programma delle scuole medie. Vorrei ridare autorevolezza al ruolo dell’insegnante”
E se Pierluigi
Bersani cinguettava in campagna elettorale che gli insegnanti “sono
eroi”, Renzi ha detto che non vanno trattati così come oggi viene
fatto: “Vorrei coinvolgere famiglie, assessori, insegnanti. Vorrei
ridare autorevolezza e credibilità agli insegnanti. L'insegnante non
è un numerino da pagare alla fine del mese. Sono convinto che Italia
ci sono tanti insegnanti che vorrebbero essere pagati di più, ma
soprattutto verrebbero sentirsi dire grazie. Invece non si vuole
bene all'insegnante come educatore. Quando si va al ricevimento si
dà ragione ai figli, non all'insegnante.” Ed ecco infatti subito dopo riprende un nodo che poi spunta anche nei risultati dell’Ocse Pisa, quello ciò della incapacità dei nostri alunni a riassumere in poche parole concetti e narrazioni, mentre occorrerebbe stimolarli al ragionamento: “I ragazzi vanno su internet, hanno miliardi di informazioni. Devono dimostrare di aver capito di saper riassumere e dimostrare di saper rielaborare”. Sarà passato forse, prima di recarsi in Tv, a ripetizione dalla moglie, che è insegnante, sarà che avrà fatto un corso di recupero accelerato, sta di fatto che è andato nel segno di due questione assai dibattute: che la scuola media è l’anello debole del nostro sistema di istruzione e che bisogna recuperare un nuovo medo di fare didattica. Vedremo in seguito. |