Prof, lavoro usurante

Pasquale Almirante, La Sicilia 15.12.2013

L'iniziativa è partita dal sindacato Gilda degli insegnanti che ha organizzato a Bologna un convegno sul tema dello "stress d'aula". Si è cercato di verificare se la professione docente sia un lavoro usurante e a rischio salute psicofisica. E la conclusione è stata affidata a una psicologa che ha detto, dopo avere ascoltato centinaia di prof, che «riscontro un senso di enorme solitudine», per una categoria che svolge un lavoro «psicofisicamente usurante» e, dunque, «fortemente a rischio».

Alle sue parole si sono aggiunte quelle del prof Vittorio Lodolo D'Oria, medico del lavoro e autore di diverse pubblicazioni sullo stress da lavoro correlato dei docenti: «Gli insegnanti vivono una tipologia di rapporto con l'utente unica che si protrae tutti i giorni e più ore al giorno, per nove mesi all'anno e per cicli di tre o cinque anni». E in questo contesto già difficile «l'alleanza tra le agenzie educative, cioè famiglia e scuola, è completamente saltata». Ma non solo: in Inghilterra gli insegnanti sono a più alto rischio suicidio, mentre in Italia tra le cause di inidoneità al lavoro quelle psichiatriche rappresentano ben il 64% del totale, con una incidenza "maggiore di 5 volte rispetto alla disfonia che però è riconosciuta come causa di servizio». E tra gli insegnanti aumenta anche il rischio oncologico, perché «la depressione porta con sé anche immunodepressione». A Bologna la Gilda ha promosso la costituzione di uno sportello di ascolto gestito da psicologi. Operativo da gennaio, sarà "gratuito ed anonimo" e successivamente potrà svilupparsi in corsi di formazione e aggiornamento.