La Gelmini non doveva ridurre
le ore di laboratorio: ora ridatecele!

di A.G. La Tecnica della Scuola 19.12.2013

Appello della Fgu-Gilda degli Insegnanti in occasione delle imminenti scadenze per la definizione degli organici. Secondo il sindacato autonomo, occorre rivedere l’impianto della riforma che, a quattro anni dal suo avvio, ha dimezzato o addirittura eliminato le ore di tecnico-pratiche. Serve anche più tutela per gli Itp.


Le ore di laboratorio non andavano ridotte. A sostenerlo è la Fgu-Gilda degli Insegnanti in occasione delle imminenti scadenze per la definizione degli organici e alla luce della sentenza con cui l’8 aprile scorso il Tar del Lazio ha giudicato illegittimi i tagli all’orario degli istituti tecnici e professionali.

Secondo il sindacato autonomo, occorre necessariamente rivedere l’impianto della riforma Gelmini che, a quattro anni dal suo avvio, ha dimezzato o addirittura eliminato le ore di didattica in laboratorio affidate agli insegnanti tecnico pratici.

“Nello specifico – spiega La Fgu-Gilda - è necessario ripristinare il numero delle ore di attività di laboratorio pari o quantomeno rapportabili dignitosamente al monte ore previsto prima del riordino. Inoltre va estesa a tutti gli ordini di scuola l’attivazione degli uffici tecnici con l’inserimento della figura dell’insegnante tecnico pratico, sulla base del proprio campo di specializzazione. Infine – conclude il sindacato – bisogna dare la possibilità ai docenti Itp in possesso dei requisiti per altri insegnamenti di accedere, se lo richiederanno, ad altre classi di concorso”.

La richiesta è fatta. Ora c’è da capire se al ministero dell’Istruzione abbiano voglia e tempo per confrontarsi sull’argomento. Di sicuro, il rischio che i forti vincoli economici, imposti dal Mef, possano prevalere su tutto il resto esiste. Ma è anche compito dei sindacati cercare di non rompere definitivamente con il sindacato.