Ocse-Pisa 2012: che rapporto c’è
tra investimenti e qualità dei risultati?

da Tuttoscuola, 9.12.2013

Diversi interrogativi hanno accompagnato la presentazione dei dati Ocse-Pisa 2012, che il ministro Carrozza ha voluto per la prima volta organizzare nella sede del Miur, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra impiego delle risorse (finanziarie, in particolare) e qualità dei risultati ottenuti.

Ad un maggiore investimento di risorse corrisponde un automatico incremento della qualità dei risultati? E un minor investimento quanto incide?

Nel corso della presentazione dell’indagine è stato premesso che normalmente nei sistemi d’istruzione - esclusi quelli in situazione fortemente depressa - non vi è un rapporto automatico tra maggiori risorse impiegate e aumento qualitativo dei risultati. Se non fosse così, le regioni italiane del Sud e delle Isole dovrebbero essere ai primi posti o, comunque, precedere le altre regioni.

Infatti nelle aree del Mezzogiorno, rispetto al resto del Paese, vi sono risorse e condizioni, su alcuni indicatori, oggettivamente più favorevoli: i fondi PON (e non sono pochi), un maggior numero di docenti stabili (e minor numero di precari), un tasso minimo di alunni stranieri, una media più bassa di alunni per classe. Ma le regioni del Mezzogiorno sono tutte dietro le altre nei risultati degli apprendimenti.

Evidentemente le maggiori risorse investite non bastano. Occorrono anche qualità professionale degli insegnanti, buona organizzazione didattica, autovalutazione, “gioco di squadra”, oltre all’incidenza del livello culturale  e socio-economico della popolazione.

L’altra domanda emersa alla presentazione dei dati, insidiosa, l’ha fatta un giornalista di Repubblica: “dopo il salasso di 8 miliardi del ministro Gelmini, come è possibile che i risultati relativi a quegli anni abbiano avuto un segno più?”.

A dire il vero, l’indagine Ocse, pur essendo targata 2012, è relativa al 2010, quando i tagli erano al primo anno con una incidenza minima. Non è dimostrato neanche, insomma, che ridurre le spese per l’istruzione faccia aumentare la qualità dei risultati…