Indagine Ocse-Pisa, aumentano gli studenti stranieri,
ma restano indietro

da Tuttoscuola, 3.12.2013

Tra il 2003 e il 2012 gli studenti stranieri in Italia sono aumentati di 5 punti percentuali: oggi sono quasi il 7,5% del totale, contro una media Ocse del 12%. Ma nel nostro paese esiste un divario, per quanto riguarda le competenze, tra gli studenti italiani e i loro compagni immigrati. Lo rileva l'indagine Ocse-Pisa sulle competenze degli studenti quindicenni in matematica, scienze e lettura, presentata oggi a Roma, in contemporanea al lancio internazionale del Rapporto Pisa.

Gli studenti immigrati, si legge nell'indagine, hanno ottenuto 48 punti in meno dei loro colleghi italiani nei test Pisa di matematica. In media, nei paesi Ocse questa differenza di risultati si ferma a 34 punti. Dal 2003 al 2012 la performance dei ragazzi italiani è migliorata di 23 punti, quella degli immigrati è rimasta stabile. Inoltre, tra i nuovi arrivati si aggiunge l'ostacolo della lingua: gli stranieri già integrati, che parlano l'italiano anche a casa, hanno ottenuto un risultato migliore nelle prove (19 punti in più) rispetto a chi è arrivato nel nostro paese da poco. L'Italia, osserva l'Ocse, non ha tradizionalmente esperienza di studenti immigrati e anche per questo motivo il fenomeno è più problematico rispetto che in altri paesi. Spesso accade che gli stranieri siano concentrati in determinate aree geografiche, accentuando così le difficoltà degli insegnanti.