Matematica, contano le persone

Performance migliori grazie all'impegno dei docenti

di Giovanni Scancarello, ItaliaOggi 10.12.2013

Ocse Pisa 2012, nonostante al verde, dietro al recupero italiano c'è un mezzo miracolo compiuto tutto da persone: docenti e studenti. Restiamo ancora sotto la media Ocse delle competenze in matematica. Ciò soprattutto a causa delle differenze territoriali, per altro peculiari di un Paese cerniera in Europa come il nostro.

Ma nonostante le condizioni più avverse, il recupero degli studenti italiani in matematica è stato il più rapido al mondo dal 2003. Ben 20 punti recuperati in classifica in 9 anni. La scuola italiana è annoverata dall'Ocse fra quelle che sono state più capaci di far esprimere meglio i livelli di eccellenza nella formazione matematica delle nuove generazioni.

Gli studenti rialzano le quotazioni (economiche)

Nell'edizione 2012 l'Ocse è tornata a concentrarsi sulle competenze di matematica dei 15enni di 34 Paesi. Tra il 2003 e il 2012 solo l'Italia, insieme a Portogallo e Polonia, hanno incrementato la popolazione degli studenti top performer, quelli che fanno segnare punteggi uguali o superiori al livello 5 di competenza, e ridotto quella dei low performer, al di sotto del livello 2 di competenza. L'Italia viene formalmente annoverata dall'Ocse tra i sistemi scolastici in grado di esprimere livelli di eccellenza nonostante non riesca a stare sopra la media Ocse di competenza in matematica. Tra il 2003 e il 2012 la percentuale di studenti che si colloca nella fascia inferiore del punteggio è diminuita di 7 punti percentuali e quella degli studenti che si colloca nella fascia superiore del punteggio invece è aumentata di 2,9 punti. Quest'ultimo dato, per altro, sottolinea l'Ocse, ha una specifica rilevanza sul piano economico.

In alcune zone siamo in vetta in Europa

Questo, sostengono dall'Ose, nonostante l'Italia resti ancora ampiamente sotto media, con 485 punti fatti segnare ai test Pisa 2012 contro una media Ocse di 494. In Italia gli studenti quindicenni ottengono in media un risultato comparabile a quello di Russia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Portogallo, Repubblica Slovacca, Spagna e Stati Uniti. Senza contare che non sono poche le regioni che si piazzano già sopra la media Ocse come Lombardia, l'autonomia di Bolzano, Piemonte, Marche, Toscana, o quelle, come Trento (a 524 punti), Friuli e Veneto (523) che si collocano addirittura sopra a due giganti dell'educazione come Finlandia (519) e Canada (518).

Andiamo bene nell'interpretazione

Dov'è che in Italia gli studenti ottengono risultati più bassi alle prove dell'Ocse Pisa è nella richiesta di formulare situazioni in modo matematico. Ma ci siamo quando si tratta di interpretare, applicare e valutare risultati matematici. Gli studenti in Italia ottengono, in media, 498 punti negli esercizi che misurano la capacità di interpretare, applicare e valutare risultati matematici, dato in linea con la media Ocse, mentre arrivano solo a 475 punti negli esercizi che misurano la capacità di formulare situazioni in modo matematico, punteggio ben inferiore alla media Ocse. Pesa forse su questo un'impostazione più teorica dell'apprendimento del nostro sistema scolastico. In ogni caso le quotazioni degli studenti italiani risalgono anche in scienze.

Record di impoverimento finanziario dell'istruzione

Come ci sia riusciti sarà motivo di studio. Di sicuro non per merito degli investimenti. Tra il 2001 e il 2010 la spesa per studente è cresciuta nella maggior parte dei Paesi Ocse ma in Italia è diminuita dell'8%.

Siamo annoverati tra i Paesi del miracolo matematico ma anche tra quelli del depauperamento maggiore, insieme a Islanda e Messico. Quanto basta per toglierci il cappello anche davanti ai nostri docenti di matematica.