Valutazione/2.
L’Invalsi cerca un presidente

da TuttoscuolaNews, n. 611 2.12.2013

Tempi rapidi, ma non rapidissimi, per la sostituzione del dimissionario Paolo Sestito da presidente dell’Invalsi. Il ministro Carrozza, ha infatti nominato un comitato di esperti con il compito di selezionare una rosa di nomi per la presidenza dell’Invalsi, che sarà vacante dal prossimo 4 dicembre, il giorno dopo la presentazione dei risultati dell’indagine Ocse-Pisa (alla quale prenderà parte anche il presidente uscente).

Entro 15 giorni dalla nomina il Comitato fisserà poi, attraverso un Avviso pubblico, tempi e modi della presentazione delle candidature. I candidati dovranno illustrare in un sintetico elaborato le loro strategie in materia di valutazione. Successivamente il ministro nominerà il nuovo presidente tra quelli proposti dagli esperti.

I nomi scelti dal ministro per il comitato fanno ritenere che la fisionomia dell’Invalsi, retto negli ultimi sette anni da economisti di matrice Bankitalia, potrebbe cambiare in direzione di una maggiore attenzione per gli aspetti psico-pedagogici della valutazione.

Il Comitato nominato da Carrozza è infatti presieduto dal linguista Tullio De Mauro, ex ministro dell’Istruzione e professore emerito dell’Università Sapienza di Roma, e comprende Benedetto Vertecchi, professore di Pedagogia sperimentale presso l’Università degli Studi Roma Tre (già presidente Invalsi dal 1996 al 2001); Clotilde Pontecorvo, professore emerito di Psicologia dell’educazione dell’Università Sapienza di Roma; Cristina Lavinio, professore ordinario di Didattica delle Lingue moderne dell’Università di Cagliari; Giorgio Israel, professore ordinario di Storia della matematica dell’Università Sapienza di Roma. Nessun economista, come si vede: due linguisti, due psico-pedagogisti e un matematico da sempre critico verso l’eccessiva (a suo avviso) importanza attribuita ai risultati dei test e a una visione statistico-quantitativa della valutazione.