Maturità, in arrivo una 'quarta' prova: Presentate le novità per gli studenti dell'ultimo anno delle superiori. Già dalle prossime settimane le prime sperimentazioni. Il nuovo quizzone coprirà tre ambiti (letto-scrittura, matematica e inglese), avrà diversi indirizzi e dovrebbe aiutare i ragazzi a scegliere la facoltà universitaria più adatta di Salvo Intravaia la Repubblica, 11.4.2013 IN ARRIVO una mezza rivoluzione per gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori. Qualche giorno fa, lo stato maggiore dell'Invalsi (l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) ha presentato a Roma la "quarta" prova degli esami di stato che, in aggiunta alle tre prove scritte e al colloquio pluridisciplinare attuali, sosterranno i maturandi nei prossimi anni. E non sono poche le novità che attendono gli studenti delle scuole superiori. Si parte in sordina il mese prossimo con una prova esplorativa alla quale parteciperanno soltanto una parte degli studenti alle prese con la preparazione agli esami. Quest'anno il pre-test analizzerà le competenze in Italiano e matematica. Ma già nel 2013/2014 la prova verrà estesa ad una consistente fetta dei 500mila studenti che attualmente frequentano il penultimo anno delle superiori e comprenderà anche la prova di Inglese. Mentre dal 2014/2015 la prova entrerà a regime per tutti i maturandi. E' stato lo stesso Paolo Sestito - commissario straordinario dell'Invalsi - a presentare la novità ormai nell'aria da qualche tempo. Presentazione alla quale hanno partecipato anche il ministro Francesco Profumo e il capo dei ricercatori dell'Invalsi, Francesco Ricci. La prova dovrebbe ricalcare quelle somministrate già da diversi anni alla scuola elementare e media e da qualche anno al secondo anno delle superiori. E avrà lo scopo di testare la preparazione in uscita dei nostri maturandi. Ma non solo. I campi che verranno scandagliati con il quizzone Invalsi saranno tre: capacità di letto-scrittura, capacità matematiche e competenze in inglese. Ma al superiore, diversamente da ciò che si verifica nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado, sono presenti diversi indirizzi: licei, istituti tecnici e istituti professionali. E il test avrà una parte di domande comuni a tutti gli indirizzi - attorno al 60/70 per cento degli item - mentre la restante parte sarà specifica per ogni indirizzo di studio. Nel 2015, le prove verranno somministrate soltanto attraverso strumenti informatici - il computer con tutta probabilità - e non si svolgeranno in concomitanza con le altre prove della maturità. La prova Invalsi - ha spiegato Sestito - verrà somministrata a metà anno e avrà un duplice obiettivo. La collocazione temporale avrà una finalità orientativa per i ragazzi alle prese con la scelta universitaria e selettiva. Le università potrebbero utilizzare gli esiti del test Invalsi per selezionare le matricole. Il riferimento è all'enorme numero di matricole che abbandonano gli studi dopo il primo anno di corso universitario. E a partire dal 2016 gli esperti dell'istituto di Frascati intendono ampliare ad altri ambiti disciplinari le competenze da testare. Ma al momento, non è dato sapere come il quizzone possa intervenire sulla selezione delle new entry all'università. Sicuramente, questa valenza attribuita al test non mancherà di creare discussioni e scontri tra studenti e ministero. |