Via libera dal Consiglio dei ministri

Scuola, 12mila assunzioni

Saranno assunti a tempo indeterminato 672 dirigenti scolastici
e 11.268 unità tra personale docente e amministrativo

 da RaiNews24, 23.8.2013

"Il consiglio dei Ministri ha autorizzato il Ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ad assumere per l'anno scolastico 2013-14 a tempo indeterminato, 672 dirigenti scolastici e 11.268 unita' tra personale docente e amministrativo". Lo ha annunciato in conferenza stampa a Palazzo Chigi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi.

Per il reclutamento dei docenti in Italia "dobbiamo superare il transitorio ed avviarci verso una soluzione a regime. Tutelando anche i più giovani", ha detto il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, in un'intervista al quotidiano online "Sussidiario.net", in occasione di un incontro al Meeting di Cl a Rimini.

"Stiamo lavorando a definire un percorso per il medio periodo, consapevoli della necessità di tutelare sia chi nella scuola ha già lavorato per tanti anni sia i più giovani che si affacciano all'insegnamento - ha spiegato Carrozza - Nel lungo periodo penso invece che il sistema di reclutamento debba essere basato su formazione e selezione mediante concorso". Il percorso di formazione e reclutamento degli insegnanti, secondo il ministro, negli anni ha subito continui cambiamenti e modifiche "che hanno impedito il consolidamento del sistema".

In particolare "la difficoltà nel conciliare le esigenze contrapposte di chi, dopo
anni di insegnamento, aspira a essere stabilizzato, e dei più giovani che hanno seguito un percorso di formazione duro e selettivo".

Occorre quindi "superare il transitorio ed avviarci verso una soluzione a regime. Penso - ha concluso - che sia giunto il momento di una Costituente della scuola, dove insegnanti, dirigenti, lavoratori della scuola discutano insieme agli studenti e ai genitori del futuro senza limitarsi alle esigenze della singola categoria, che pure sono importanti. Per me invertire la rotta rispetto agli anni precedenti significa anche
questo, tornare a immaginare un vero e proprio progetto culturale per la nostra scuola".