A proposito del VCamp Invalsi:
una testimonianza sulle selezioni

di Bianca Maria Cartella, 2.8.2013

Lunedì 15 luglio 2013, durante uno dei miei quotidiani “pellegrinaggi” sui siti istituzionali dell’Istruzione, mi imbatto in un curioso annuncio dell’Invalsi inerente la Scuola estiva di valutazione, denominata VCamp 2013. L’iniziativa mi interessa, la data di scadenza per formulare la domanda è “decente”, il periodo di effettuazione della preselettiva e le eventuali giornate di formazione sono previste in un periodo di interruzione delle attività didattiche, dunque, penso di poter approfittare di questa opportunità formativa.

Comincio a “girovagare” sul sito www.pugliausr.it ma non riesco a trovare alcun riferimento. Ma il web è pieno di notizie riguardanti questa fantastica iniziativa, pertanto telefono direttamente all’INVALSI ed una gentilissima signora, la dott.ssa Sara Romiti, dopo ore di tentativi infruttuosi, risponde al telefono e mi spiega che ogni USR potrà liberamente decidere se proporre nominativi di persone in servizio presso gli stessi USR oppure se coinvolgere le istituzioni scolastiche nel processo di determinazione dei destinatari della formazione.

Ovviamente le chiedo quale procedura possa io seguire al fine di inoltrare la mia candidatura alla preselettiva del 29 luglio, in considerazione del fatto che sul sito dell’USR Puglia non si trova alcuna notizia in merito al VCamp. Mi suggerisce di inviarle la documentazione e mi assicura il successivo inoltro all’USR Puglia. Effettivamente, nel giro di pochi minuti, avviene questo “scambio epistolare”: io le invio la richiesta ed il mio CV; lei inoltra il tutto all’Isp. Marzano e, per conoscenza, a me.

Poi il nulla. Nessuna risposta. Nessuna reazione da parte dell’USR Puglia. Nessun segno di vita. Eppure, sul web, si rintracciano notizie di alcuni Uffici Scolastici Regionali – Emilia Romagna, Umbria, Campania - che hanno pubblicato l’elenco dei corsisti individuati per l’espletamento della preselettiva. Ora, senza voler entrare nel merito di una vicenda – quella della Scuola estiva di Valutazione organizzata dall’Invalsi senza alcun confronto né con le OO.SS. a nessuna delle quali sono iscritta, né con il MIUR del quale sono dipendente dal 1988 – che reputo essere stata già ampiamente commentata da molti, vorrei solo sottolineare l’improponibilità di talune procedure. Improponibilità procedurali nelle quali l’Invalsi, per la verità, si è spesso contraddistinta!

Basti pensare che a seguito della Selezione 3 dell’aprile 2013, l’Invalsi avrebbe dovuto attivare una “procedura comparativa” per l’individuazione degli Osservatori da inviare nelle scuole in occasione dell’espletamento delle Rilevazioni degli Apprendimenti. Bene, posso affermare – senza timore di essere smentita – che il mio curriculum formativo e professionale è ineccepibile.

Pertanto, conoscendo personalmente molti osservatori reputati IDONEI dall’Invalsi e conoscendo personalmente anche me stessa, reputata NON IDONEA dall’Invalsi, posso sostenere che nell’ambito di questa “fantasiosa procedura comparativa” l’Invalsi abbia stabilito di comparare… la misura dei nasi. Null’altro!

È stato, comunque, consolante sapere che qualche USR abbia almeno pubblicato qualcosa inerente il VCamp sul proprio sito istituzionale. L'USR Puglia non solo non ha reputato necessario pubblicare la nota ricevuta dall'INVALSI, ma ha - inoltre - evitato accuratamente di rispondere alla mia istanza di partecipazione alla preselettiva. Forse perché sono troppo giovane??? Forse perché sono troppo vecchia??? Forse perché non ho titoli sufficienti per poter chiedere di essere formata in merito alla valutazione??? Avrei gradito una risposta. Di qualunque genere. Avrei gradito, ma - evidentemente - non ho gradito o, più semplicemente, non sono stata gradita...

Taranto, 1 agosto 2013

Bianca Maria Cartella