Immissioni in ruolo per la scuola
solo 587 assunzioni in Sicilia

Grande delusione per i tantissimi che hanno affrontato il concorso per una cattedra o che da anni sono inseriti nellle graduatorie ad esaurimento. Corsa contro il tempo per le nomine entro il 31 agosto

di Salvo Intravaia, la Repubblica di Palermo  21.8.2013

Immissioni in ruolo amare nella scuola siciliana. Per l'anno scolastico 2013/2014 il ministero dell'Istruzione ha assegnato all'Isola soltanto 587 assunzioni a tempo indeterminato: il 5,2 per cento del totale di 11.268 autorizzate dal ministero dell'Economia a livello nazionale. Un dato che sa di beffa se si pensa che il totale per ordine di scuola andrà ripartito al 50 per cento tra i vincitori del concorso a cattedre, bandito dopo 13 anni di estenuante attesa, e i precari inseriti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento. Insomma, le aspettative di tantissimi giovani e meno giovani che si sono rimessi in gioco affrontando un complicatissimo iter concorsuale per conquistare la cattedra o che sono da anni inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, almeno per quest'anno, andranno deluse. I numeri parlano chiaro.

Ai precari e ai vincitori del concorso di scuola dell'infanzia viale Trastevere assegna 63 posti. Una goccia nel mare della precarietà scolastica isolana, che in Sicilia conta quasi 11mila iscritti alla materna. Discorso che non cambia se si rivolge lo sguardo ai vincitori del concorsone che concluderà i lavori il 29 agosto prossimo. I 32 posti che potrebbero andare a questi ultimi rappresenterebbero infatti soltanto una piccola percentuale dei 216 posti messi a concorso nel 2012.

Tutti gli altri si trasformeranno in vincitori di concorso senza posto e dovranno aspettare le immissioni in ruolo dei prossimi anno per ottenere la cattedra. A questo ritmo i 216 vincitori di concorso verrebbero assorbiti in 7 anni, sempre che nel frattempo non verrà bandito un altro concorso che azzererebbe tutto. Stesso discorso alla scuola primaria: appena 31 immissioni in ruolo complessive a fronte di 202 posti messi a concorso e un numero a quattro zeri di precari. In questo caso, per assumere tutti e 202 i vincitori del concorso quasi concluso dovranno aspettare 13 anni per essere tutti accontentati.

Le cose andranno leggermente meglio alla media dove verranno distribuiti 216 posti, sempre da dividere a metà fra vincitori di concorso e precari, e al superiore che potrà contare su 196 cattedre. Al sostegno toccheranno in tutto 78 cattedre, che andranno divise tra i quattro ordini di scuola e le nove province siciliane. E 3 saranno gli educatori dei convitti nazionali e degli educandati che potranno coronare il sogno della cattedra fissa.

Ora toccherà agli impiegati dei provveditorati - oggi Ambiti territoriali provinciali - e dell'Ufficio scolastico regionale sbracciarsi per riuscire a nominare tutti i neoassunti prima del 31 agosto. Nei prossimi giorni, gli interessati dovranno stare con gli occhi incollati al computer per non lasciarsi sfuggire le convocazioni da cui dipende il loro futuro lavorativo. E se, considerato l'enorme ritardo con il quale il ministero ha comunicato agli uffici periferici i contingenti delle assunzioni, gli uffici non dovessero farcela entro la fine di agosto, precari e vincitori di concorso andrebbero incontro all'ennesima beffa: decorrenza giuridica della nomina dal primo settembre 2013, ma decorrenza economica dallo stesso giorno del 2014. Tradotto dal burocratese: il malcapitato si vedrebbe assegnato posto e stipendio soltanto tra un anno, mentre nel frattempo in cattedra salirà un supplente.