Lo schifo del concorso a cattedre

 La Tecnica della Scuola 29.8.2013

Al Ministro Profumo,

voglio rivolgere questa mia lettera e lo faccio attraverso la Tecnica della scuola, quella scuola nella quale avrei desiderato tanto insegnare. Scorrendo le graduatoria definitive, il sogno si è trasformato in incubo prima e in rabbia poi.

Questa Calabria (è delle graduatorie di questa regione che parlo), non cambierà mai, riempirci la bocca di belle parole, parlare di cultura, di legalità, serve a qualcosa?

Non serve a niente, perchè in questa regione regna l'imbroglio e la dimostrazione sta in questo concorso.

Di tutte le Regioni abbiamo preso visione del punteggio, dei titoli, in Calabria no, siamo più bravi, hanno saputo fare i calcoli per giungere direttamente alle definitive. Avevano fretta. Hanno sistemato gli amici degli amici.

E mi chiedo insieme ai colleghi: valeva la pena studiare un anno, spendere soldi e fatica se poi il metro di giudizio è stato falsato?

Dovevamo rivolgerci anche noi a chi di potere, solo così si ottengono i posti di lavoro in Calabria.

Il famoso concorsone andrebbe annullato perchè illegittimo in tutte le sue fasi.

Se ci unissimo colleghi a raccontare ciò che abbiamo visto o sentito e l'amarezza di essere coscienti che il posto così ambito sarà prerogativa dei furbi e di chi ha organizzato tutto questa sfacelo.

E chiamo in causa le commissioni, i commissari che volutamente hanno acconsentito che ciò avvenisse.

Lo ribadisco il concorso in Calabria andrebbe annullato, perchè ai vertici della classifica ci sono i raccomandati.

Quelli che già avevano le tracce, quelli che sono capitati nella commissione giusta, tremino questi signori tremino perchè è bene che la giustizia in questa terra così amara e spinosa ci sia.

Mi appello ai Sindacati, agli organi di giustizia, è opportuno fare pulizia oggi più che mai in questa terra.