Pensioni scuola quota 96: decreto confermato
dal ministro Carrozza. Ma dubbi rimangono

Anche il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza si pronuncia a favore di misure urgenti per la scuola.

di Marcello Tansini, webmasterpoint, 16.8.2013

Anche il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza si è pronunciata sul decreto in preparazione che interessa la scuola, confermando che dopo ferragosto ci potrebbero essere da subito importanti novità. Sollecitata dai giornalisti al termine della commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema Carrozza ha dichiarato che la priorità deve essere la scuola.

“Gli studenti a settembre ritorneranno a scuola e che insegnanti avranno? Che aule avranno, che libri, tutto questo dipende dal nostro investimento nella scuola - ha proseguito il ministro - abbiamo già tolto alla scuola, basta leggere il rapporto Giarda sulla spesa pubblica che invito tutti a leggere. Abbiamo già drenato tante risorse che sono finite in altri capitoli, adesso è il momento di far tornare indietro qualcosa perchè la scuola ha bisogno di interventi strutturati, mirati, di un progetto culturale soprattutto che veda nella scuola, nell'università e nella ricerca la riscossa di questo paese. Il decreto del Fare - ha poi continuato - è solo l’inizio. Stiamo lavorando per un provvedimento più importante per la scuola. La scuola deve essere al centro dell’attenzione per il futuro”.

In questa “operazione” paventata dal ministro potrebbero rientrare anche i pensionandi della “Quota 96” del comparto scuola, ma per avere delle certezze a riguardo bisognerà aspettare fino a settembre, quando i ministri e il governo avranno preso visione delle relazioni dei tecnici ministeriali approntate fino ad oggi e avranno consultato anche le parti sociali. L’idea di base, da apprezzare, è quella di reperire fondi per le casse dello Stato e utili da reinvestire per dar vita a un sistema più meritocratico anche appunto nel comparto scuola, dove dopo il blocco degli scatti di anzianità si sta per riaprire una nuova fase di concertazione per il rinnovo del contratto collettivo.