Decreto D’Alia: 10 milioni da
investire di Lucio Ficara, La Tecnica della Scuola 15.8.2013 Con il prossimo Consiglio dei ministri del 23 agosto, mentre rimangono in dubbio le risorse finanziarie e la soluzione dei problemi degli inidonei e dei quota 96, sembrerebbe pronta la cifra di 10 milioni di euro da investire sulla formazione del personale con particolare riferimento ai temi della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica Questo è quanto emerge da alcune riflessioni fatte tra i ministri D’Alia e Carrozza, che vorrebbero risolvere subito i problemi spinosi del personale docente inidoneo all’insegnamento, con l’immediata abrogazione dei commi 13, 14 e 15 dell’articolo 14 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e vorrebbero risolvere anche l’annoso problema del personale scolastico che aveva maturato i requisiti entro l’anno scolastico 2011/2012 per andare in pensione con le regole pre-Fornero, ma non hanno copertura economica certa per risolvere così ingenti problemi. Quali le soluzioni da mettere in campo riguardo questi problemi?
SI parla di uno scorporo dei provvedimenti, in modo da prendere
tempo per cercare le giuste coperture economiche. Nel frattempo
prende corpo l’autorizzazione per l’anno 2014 della spesa di euro 10
milioni per la formazione del personale scolastico con particolare
riferimento ai temi della digitalizzazione e dell’innovazione
tecnologica. Il fatto della scorporazione dei problemi più importanti che affliggono il personale scolastico, cioè il problema di quota 96 e quello degli inidonei, preoccupa non poco i sindacati, che ritengono non più rimandabile tali soluzioni. Non resta che attendere il prossimo Consiglio dei ministri per vedere quali saranno le reali priorità. Nel frattempo ci piace dire : “ubi maior, minor cessat”. A buon intenditor poche parole. |