Pensioni scuola quota 96: a forte rischio.
La bozza decreto D'Alia statali in anteprima

La prossima settimana potrebbe riunirsi il Consiglio dei Ministri per discutere degli interventi riguardanti il pubblico impiego, la scuola, i mutui e gli affitti.

di Marcello Tansini, webmasterpoint, 18.8.2013

Quota 96 e pensioni. Martedì 20 agosto 2013 potrebbe avere luogo un incontro fra gli addetti ai lavori per decidere se fissare per venerdì 23 agosto un nuovo Consiglio dei Ministri per discutere del decreto legge inerente al comparto scuola.

A fare il punto della situazione sulle questioni che riguardano i cosiddetti quota 96 è stata, fra gli altri, Manuela Ghizzoni, parlamentare del Pd e vicepresidente della VII commissione Cultura, Scienza e Istruzione, in un intervento ospitato sulla pagina Facebook del Comitato Civico Quota 96.

Il Governo Letta, ha ricordato Ghizzoni, è prossimo a emanare nuovi decreti: il cosiddetto decreto D’Alia sul pubblico impiego, quello sulla scuola, quello sui mutui e sugli affitti. La convocazione del CdM è annunciata per il 23 agosto, prosegue la nota, e per un giorno della settimana successiva, forse il 28 agosto. La bozza originale del decreto D’Alia è reperibile presso il sito web di Orizzonte Scuola.

Il decreto legge sulla scuola conterrà la norma per i quota 96 che permetterebbe agli stessi di accedere alla pensione con i requisiti ante riforma Fornero? «Non è nella mia disponibilità saperlo», si legge nell’intervento firmato Ghizzoni. E se la norma fosse presente nel testo del decreto, essa farebbe riferimento alla data del 31 agosto come limite per maturare i requisiti? «Anche a questa domanda non sono in grado di rispondere», ha scritto Ghizzoni.

Il destino pensionistico dei quota 96, pertanto, è ancora incerto. Una soluzione rapida della questione è sollecitata dalla FLC CGIL, che aveva scritto una lettera al ministro Carrozza per chiedere di porre fine al contenzioso previdenziale del personale della scuola. Il sindacato chiede inoltre che sia consentito l’accesso al pensionamento anche a coloro che appartengono a insegnamenti/profili in esubero e che hanno i requisiti richiesti dalla spending review.