Esami di terza media, da Tuttoscuola, 20.9.2012 Aumentano, seppur di poco, gli studenti ammessi all'esame di terza media e si conferma la percentuale dei ragazzi, quasi la totalità, che supera l'esame. I dati del ministero dell'Istruzione fanno emergere ancora alcune differenze tra le regioni, più evidenti nelle percentuali di ammissione, maggiori difficoltà degli studenti stranieri, anche se il gap con gli italiani si riduce progressivamente, una sostanziale conferma del voto medio e della maggiore propensione delle ragazze a raggiungere risultati migliori. - Conferma voto medio promossi 7,4: gli studenti ammessi sono stati il 96,3%, contro il 95,9 dell'anno 2010/2011, una conferma della tendenza in rialzo già registrata a conclusione del precedente anno scolastico, quando la percentuale era aumentata di mezzo punto. E tra gli ammessi, quasi la totalità supera l'esame (99,6%), in linea con il risultato dell'anno scorso, quando i promossi furono il 99,7%. In generale, si conferma il voto medio complessivo che passa dal 7,5 del precedente anno scolastico al 7,4 dell'ultimo esame. - Le differenze tra le regioni: risultano più marcate per quanto riguarda il tasso di ammissione rispetto alle percentuali di superamento dell'esame. Le regioni dove il divario è più marcato sono la Sicilia e la Sardegna, dove la percentuale di studenti ammessi risulta inferiore, rispettivamente, dell'1,8% e del 3,5 rispetto alla media nazionale. Meno sensibile, invece, è la differenza per quanto riguarda gli studenti che hanno superato l'esame. In alcune regioni ad una percentuale di ammissione più bassa si associa un tasso di promozioni maggiore rispetto alla media. È il caso del Friuli e della Liguria. - Sufficienze in aumento, diminuiscono i dieci: diversi sono stati i risultati rispetto allo scorso anno per i voti. Le differenze maggiori si registrano agli estremi della fascia di voto: gli studenti promossi con la sufficienza sono passati dal 28,8% al 31%, mentre si è ridotta dell'1,5% la percentuale di studenti che ha superato l'esame con il massivo dei voti (dieci) e le lodi sono passate dal 2,1% all'1,7%. Nel complesso gli studenti che si sono licenziati con un voto pari a "dieci" o con la lode sono stati il 6%. Umbria, Puglia e Calabria sono le regioni dove si sono conseguiti i voti più alti, cioè pari o superiori al "nove". In particolare, Calabria e Puglia sono quelle con la quota maggiore di studenti che hanno superato l'esame con "dieci". La regione con la più alta percentuale di "lodi" è l'Umbria con il 2,7%. - Tra le ragazze i risultati migliori: Sono le ragazze ad aver conseguito i risultati più brillanti, in particolare nelle discipline umanistiche, mentre meno consistente è la distanza registrata in Matematica. La regione dove il distacco tra ragazze e ragazzi e maggiore è il Molise, dove il voto medio è stato, rispettivamente, del 7,7 e 7,2. I maschi hanno raggiunto risultati migliori in Umbria, Lazio e Puglia. Le studentesse, invece, eccellono soprattutto in Calabria. - Prova Invalsi: risultati in linea con i voti finali: Le due variabili voto Invalsi e voto finale, sembrano abbastanza allineate: al crescere della fascia di voto ottenuto nella Prova Nazionale, aumenta il voto finale conseguito. - Studenti stranieri: i risultati conseguiti dagli studenti variano in funzione della cittadinanza. Se la percentuale degli studenti ammessi all'esame con cittadinanza italiana è pari al 96,6%, quella degli studenti con cittadinanza non italiana si ferma al 90,4%. Meno sensibile invece è la differenza per quanto riguarda il superamento dell'esame. Eppure, nonostante persistano differenze tra studenti stranieri e quelli italiani, è importante notare come lo scarto si sia ridotto nel tempo: negli ultimi tre anni scolastici il gap esistente tra i tassi di ammissione è passato da 8,3 a 6,5, quello tra i tassi di successo da 0,7 a 0,5. Un fenomeno, questo, frutto di un graduale processo di integrazione e dell'aumento degli studenti figli di immigrati di seconda generazione che, seppur in parte, hanno superato le difficoltà linguistiche. - Candidati esterni: il tasso di successo dei candidati esterni risulta sensibilmente inferiore rispetto ai colleghi interni: 84,8% per i primi contro il 99,7% dei secondi. Rispetto allo scorso anno, i risultati conseguiti dai candidati esterni hanno subito un calo, con una diminuzione delle promozioni dell'1,4%. La maggior parte di essi, inoltre, ha superato l'esame con la sufficienza (78,1%). |