A settembre il saldo di Lucio Ficara La Tecnica della Scuola, 3.9.2012 Nella busta paga di agosto, i docenti impegnati come componenti degli esami di Stato delle scuole secondarie di secondo grado, hanno avuto l’amara sorpresa di non trovare una regolare retribuzione concernente il compenso per lo svolgimento dei medesimi esami. Il pagamento dovrebbe essere saldato nel mese di settembre. Abbiamo potuto accertare, anche per mezzo delle numerose mail giunte in redazione, che il problema si è riscontrato sull’intero territorio nazionale. Qualcuno ha avuto pagato la quota del compenso correlato alla funzione (Presidente, Commissario esterno o Commissario interno) ma non ha ricevuto la quota di compenso correlato alla distanza del luogo di residenza o di servizio dalla sede di esame, ad altri è capitato il viceversa ed ad altri ancora non è stato pagato alcun compenso. Si ricorda che il compenso dell’esame di Stato è ancora legato ai parametri del decreto interministeriale tra MIiur e Mef del 2007, per cui le tabelle contenenti i compensi sono suddivise in tre quadri. Il quadro A relativo al compenso correlato alla funzione , quello B al compenso di trasferta e quello C al compenso degli esami preliminari.
Come mai è accaduto questo spiacevole disguido?Per capire i motivi che hanno condotto a questa situazione anomala di pagamento, svolta in due rate, quella di agosto e presumibilmente quella di settembre, bisogna sapere alcune cose. Il pagamento dei compensi degli esami di Stato avviene da parte della Direzione generale del Tesoro nel cedolino unico, per cui questa Direzione generale ha chiesto, a decorrere dal giorno 13 luglio sino al giorno 21 luglio 2012, di informare tramite sistema digitale sui compensi dovuti per lo svolgimento degli esami di Stato afferenti l’anno scolastico 2011/2012, in modo da consentire alla Direzione Generale il caricamento al sistema SICOGE degli importi eccedenti la quota già assegnata a suo tempo (€ 4.000 lordo dipendente per ogni classe terminale). Essendo finiti gli esami di Stato presumibilmente entro il 20 di luglio, i tempi operativi non hanno consentito un controllo incrociato per mettere in pagamento anche tutte le dovute eccedenze che ovviamente andavano oltre le 4000 euro lordo dipendente per ogni classe terminale. Quindi il tesoro ha inserito nelle nostre buste paga il fondo già esistente, calcolato moltiplicando il numero di tutte le classi terminali per 4.000 euro. Sembrerebbe certo che per il mese di settembre potrà essere saldato il rimanente compenso non avuto nella busta paga di agosto. |