SCUOLA

a Roma 15mila precari in piazza
contro ''concorsone'' e tagli

ASCA, 22.9.2012

(ASCA) - Roma, 22 set - Un esercito di 15 mila precari della scuola manifestano a Roma contro il 'concorsone' del Miur, la legge Aprea e i tagli alla scuola. Il corteo partito da piazza dell'Esquilino ha attraversato via Cavour, via dei Fori Imperiali, ed e' arrivato a Bocca della verita'. Alla manifestazione, organizzata dal coordinamento dei precari della scuola, hanno aderito la Flc Cgil, i Cobas.

Anche le studentesse e gli studenti dell'Unione degli Studenti sono scesi oggi in piazza, a Roma, al fianco dei tanti precari della scuola che stanno lottando in questi giorni contro il concorso del ministro, in occasione della manifestazione nazionale indetta dai Comitati Precari della Scuola.

''Nelle settimane passate - afferma l'Uds - siamo stati a fianco dei precari della conoscenza nei presidi al Ministero dell'Istruzione, nelle assemblee pubbliche verso la mobilitazione nazionale di oggi, e in molte citta' di Italia, nell'ottica di costruire un percorso di mobilitazione comune che parta dalla data di oggi, e arrivi alla prima data di mobilitazione nazionale studentesca, lanciata dall'Unione degli Studenti, il 12 Ottobre''.

Gli studenti sono in piazza con i docenti precari, spiega Roberto Campanelli, coordinatore nazionale dell'Unione degli Studenti, per ribadire ''che il progetto che sta dietro al cosi'detto concorsone non piace neanche agli studenti, che non ci va giu' che si continui ad usare la retorica dei giovani per mascherare un progetto ben diverso da quello dell'assorbimento dei precari. Il progetto di smantellamento della scuola pubblica , cominciato anni fa e accellerato durante l'ultimo governo Berlusconi, passa dalla riproposizione della Legge 953, il PDL Aprea 2 - la vendetta, attraverso il quale si intende cancellare la rappresentanza studentesca e i diritti degli studenti, e si permette l'ingresso a pieno titolo dei privati nelle scuole, e fa tappa per il vergognoso sistema di reclutamento proposto dalla stessa On. Aprea alla regione Lombardia''.

''Non permetteremo che la scuola venga distrutta sotto gli occhi di studenti e insegnanti - continua Campanelli - per questo scenderemo in piazza, da oggi verso il 12 ottobre, e sicuramente oltre quella data. Non ci faremo ipnotizzare dalla falsa scuola 2.0, ne' tanto meno dalle continue riforme fatte a nome dei giovani e continueremo la nostra lotta per una scuola pubblica, di qualita' e che viva di partecipazione studentesca dalla base''.