Ma quanti sono gli edifici a rischio sismico? da TuttoscuolaNews, n. 548 3.9.2012 I dati relativi al numero degli edifici scolastici sono ballerini, soprattutto quelli delle scuole a rischio sismico. Ogni tanto compaiono dati, elaborati da vari soggetti non istituzionali, che offrono cifre la cui attendibilità è difficile verificare, ma che vengono spesso rilanciate con clamore dai media. Questa volta è la rivista Wired a scendere in campo con un’inchiesta che farebbe ammontare a 22.858 (su circa 42.000) il numero delle scuole pubbliche identificate dal ministero delle Infrastrutture e dalla Protezione Civile come vulnerabili da eventi sismici e quindi da verificare. Ma secondo la rivista negli ultimi dieci anni nei fatti solo meno di una su dieci sarebbe stata adeguatamente ispezionata. Il dato risultante alla rivista non è stato però confermato dal Ministero dell’Istruzione, che tuttavia, secondo quanto avrebbe detto la Protezione civile a Wired, è l’unico a poter disporre di dati ufficiali. Solo che si rifiuterebbe di fornirli. Ma il Miur respinge al mittente le accuse. “Politica di questo ministro - si legge in un comunicato stampa del ministero - è l'assoluta trasparenza e l'accessibilità ad atti, numeri e dati in possesso dell'amministrazione. Escludiamo nella maniera più assoluta di aver negato dati in nostro possesso a Wired o a qualsiasi altra pubblicazione piccola, grande, grandissima o piccolissima che sia”. Una politica da apprezzare e che ci aspettiamo venga applicata coerentemente. Ma poi nel comunicato aggiunge: “Evidentemente quei dati non erano in nostro possesso”: una frase un po’ sbrigativa. Sembra difficile che il Miur non disponga di dati sulla sicurezza nelle scuole. Se così non fosse, bisognerebbe preoccuparsi non per un’eventuale mancata trasparenza ma per un’inadeguatezza del sistema di monitoraggio e controllo. A noi risulta che il Ministero svolga numerose rilevazioni di dati, anche nel settore dell’edilizia. A questo punto se il Miur ha dati che riguardano la condizione e la sicurezza delle scuole farà bene a divulgarli tutti e al più presto. |