A Bologna referendum da Tuttoscuola, 5.9.2012 Il referendum sui finanziamenti alle scuole paritarie promosso a Bologna dal 'Comitato articolo 33' rischia di essere “una battaglia che vinciamo per poi perdere la guerra”. L’avvertimento viene direttamente dal sindaco di Bologna, Virginio Merola, che ha affrontato il tema - nei prossimi mesi i cittadini saranno chiamati a votare - intervenendo all’assemblea della Cgil al teatro Manzoni. “Mi permetto di dire una cosa, visto che ci aiutiamo a farci del male”, ha detto. A Bologna “ci sono 1.700 bambini nelle scuole paritarie. È questo il momento, in base alla soddisfazione di un principio, di aprire questa discussione? Oppure non è questo il momento di stare uniti a cercare di dire che il nostro problema è garantire la qualità educativa ai bimbi?”. Il sindaco ha sottolineato che l’amministrazione “non dà contributi ai privati, ma finanziamenti a chi accetta di convenzionarsi con il Comune”, secondo “standard di qualità fissati dai pedagogisti del Comune”. A suo giudizio l’opposizione di principio a questo tipo di finanziamenti è demagogica, perchè “l'importante è allargare il controllo del pubblico”. Sulla questione è in corso da tempo un duro, e peraltro non nuovo confronto - particolarmente acceso soprattutto in Emilia-Romagna e in Toscana - tra le componenti massimaliste e quelle riformiste dello schieramento di sinistra, al governo in quelle Regioni e nella maggior parte delle più importanti città. |