Lega Nord:”Pronti a occupare
gli istituti di tutto il nord”

di P.A. La Tecnica della Scuola, 18.9.2012

“Se il ministro Francesco Profumo non torna sui propri passi, impegnandosi a stanziare entro settembre alle scuole del Nord gli stessi fondi che ha elargito al Sud, scateneremo una serie di occupazioni e manifestazioni in tutti gli istituti del Nord”.

Lo scrivono in una nota congiunta gli esponenti della Lega Nord Matteo Salvini, Davide Cavallotto e Paolo Grimoldi. “Nonostante sia dimostrato, dati Ocse alla mano, che gli studenti e i professori del Nord sono i più preparati, questo governo continua nel suo atteggiamento discriminatorio nei confronti della parte produttiva del Paese. Al governo più razzista della storia non chiediamo certo aiuti, ma pretendiamo almeno parità di trattamento”.

Nonostante sia stato spiegato che i fondi per comprare i tablet a due terzi dei professori del sud facciano parte di un finanziamento UE nel capitolo della Legge obiettivo-1, la Lega Nord continua a buttare benzina sul fuoco della protesta e della contrapposizione Nord-Sud; e parla pure di razzismo quando il razzismo non c’entra nulla, come non c’entrò, e lo ha dichiarato Francesca Puglisi del Pd, nella faccenda delle quote latte o dei Fondi Fas dirottati per sedare le indignazioni, tutte da dimostrare, degli allevatori padani.

Fra l’altro non si riesce a capire questo continuo richiamo alla presunta meglio preparazione degli studenti e dei professori del nord rispetto ai colleghi del sud, fermo restando che la Lega denuncia con sempre maggiore insistenza una massiccia presenza di docenti meridionali nella proprie scuole. Da qui la sensazione che ne deriva è la ricerca dello scontro e del pelo nell’uovo per inscenare manifestazioni e proclami di denuncia.

Nessuno tuttavia, dei dirigenti leghisti, ha protestato o ha minacciato di occupare le scuole alla notizia che suoi illustri rappresentanti siano andati nelle scuole private dell’Est Europa per far man bassa di diplomi e titoli culturali, a dimostrazione della maggiore loro preparazione.

Sarebbe dunque io caso che si collaborassi insieme a rendere più efficiente e importante il sistema di istruzione Nazionale, senza continuare con sterili e offensive contrapposizioni che non fanno benne a nessuno e in modo particolare alla scuola.