A Roger Abravanel piace di Vincenzo Pascuzzi, 29.9.2012 A Roger Abravanel piace il concorsone di Profumo, ne è entusiasta. E' uno dei pochi, se non l'unico, ad apprezzarlo al di fuori dei vertici Miur. L'aveva anticipato qualche settimana fa sulla prima pagina del Corriere della Sera (1) e lo conferma adesso, appena pubblicato il relativo decreto (2). La notorietà e una certa fama di Abravanel sono recenti (2008) e dovute alla pubblicazione del saggio "Meritocrazia. Quattro proposte ecc. ..." (3) (4). E' accaduto che parlare di Merito e Meritocrazia ai rapprentanti politici di una realtà nazionale che ne è carente o priva (v. raccomandazioni, cooptazioni, scambio di favori, mazzette, casta, ...), ha provocato la loro adesione entusiasta, ipocrita, solo di facciata, ma non operativa, fattiva, concreta e reale. Non poteva essere altrimenti, infatti a nessuno conviene, né piace tagliare il ramo su cui sta seduto, appollaiato o solo aggrappato! Perciò applausi, adesioni, celebrazioni del merito e della meritocrazia sì, ma solo verbali, di facciata, non operative, quasi per far vedere di specchiarsi in esse. Abravanel o qualche altro dovrebbero scrivere il seguito di Meritocrazia. Qualcosa dal titolo "Come introdurre meritocrazia in un sistema demeritocratico, familistico, cooptante, castale". Altra considerazione da tener ben presente è che Abravanel NON ha affatto inventato, scoperto, brevettato, registrato o importato (quasi novello Colombo, Marco Polo, o Meucci) il Merito. Il Merito c'era già prima tranquillamente, c'è ancora, veniva e viene misurato, o valutato, in certi modi. Abravanel propone, ipotizza solo di misurarlo altrimenti ma con modalità non definite in termini operativi, però declamate e auto-certificate come oggettive e scientifiche (in particolare, con test a risposta multipla, o a crocette, del tipo Invalsi). Non tutti condividono queste indicazioni, né le riconoscono come valide. Ma veniamo al concorsone. Abravanel - abbiamo detto - lo aveva già approvato a prescindere, a scatola chiusa, senza ancora conoscerne il contenuto e i dettagli. Per ciò ne aveva ricevuto decise e pesanti critiche (5) ÷ (10), ad alcune delle quali aveva ritenuto di replicare (11). Ora che è stato pubblicato il decreto del concorsone, le critiche su di esso si sono addensate numerose, unanimi, implacabili, ben fondate su quella che appare un'ostinazione capricciosa e solitaria del ministro (12) ÷ (29). Abravanel invece continua a gradire e apprezzare. C'è anche chi, con ingenuità e folclore, annuncia addirittura "L’alba della meritocrazia nelle scuole" (30)! In questa vicenda concorsuale, ci sono riferimenti e invocazioni (segnatamente provenienti da Profumo e da Abravanel) all'applicazione della legge e al recupero della normalità. Però sono rifermenti e invocazioni che risultano selettivi (a corrente alternata: sì per una certa legge, ma non per altre). Viene attivato un espediente dialettico fasullo ma funzionante, molto simile all'invocazione "ce lo chiede l'Europa". Le leggi e l'Europa dicono molte cose, ma c'è chi ascolta e sottolinea (e a volte anche inventa) solo il segmento a lui utile nel momento specifico e nella particolare situazione contingente. Profumo invoca la legge disattesa per 13 anni (dall'ultimo concorso del 1999), insiste per applicarla e prescinde dal considerare essenzialmente due aspetti: 1°) gli effetti e le conseguenze della non applicazione durata tanto tempo; 2°) il fatto che se i ministri precedenti hanno omesso, ciò non è avvento per dimenticanza, capriccio o dispetto ma per situazioni reali da fronteggiare al momento e al meglio (o al meno peggio). Giudicare e condannare a posteriori, e in sostanziale contumacia, è facile ma non giusto per il passato, né utile per il presente. Troppo disinvoltamente il ministro (pro tempore, in carica solo per altri sei mesi) ha ignorato o sottovalutato che - dal 1999 al 2012 - con altre leggi, ordinanze ministeriali o diversi e leciti dispositivi, sono state istituite le Gae, le Ssis, i Tfa, sono state promesse e programmate 150.000 assunzioni in tre anni (poi stoppate e non più completate), sono state tagliate 87mila cattedre e 8 mld di euro alla scuola, poi è stata allungata disinvoltamente fino a 67 anni l'età pensionabile. Sul corpo della scuola troppi improvvisati chirurghi (presunti luminari) sono intervenuti con aperture, chiusure, tagli, suturazioni, riaperture, ecc. La scuola è ancora viva, ma in condizioni esauste e malandate, e nonostante i chirurghi, per l'abnegazione disperata dei docenti e degli ata. In particolare, se i 150.000 assunti programmati da Fioroni fossero andati tutti in porto, se non fossero intervenuti gli 87.000 tagli di Gelmini e se Fornero non avesse inopinatamente allungato l'età pensionabile, allora la questione precariato sarebbe sicuramente già rientrata in dimensioni fisiologiche e avrebbe senso ripartire con i concorsi. Queste tre situazioni hanno come imprigionato in una sacca normativa 100.000 precari e il concorsone Profumo li ignora! Infatti, con il concorsone annunciato, il ministro ha sbagliato a voler intervenire solo su una parte del sistema prescindendo dal resto e dalla complessa realtà connessa (ivi compresa la sacca dei 100.000). Il ministro ha sbagliato a voler procedere da solo, d'autorità, in tempi troppo brevi. L'invocazione all'applicazione della legge appare come una conferma stonata del fatto che ora è consapevole delle criticità della sua iniziativa e cerca di giustificarsi in qualche modo. Profumo dimentica che per 13 anni la non applicazione è stata giustificata, sopportata, rattoppata e non ci sono state conseguenze sul titolare del Miur. C'era davvero tutta questa urgenza? Oppure il concorso "Si poteva rinviarlo a tempi migliori, magari dopo aver sistemato quei centomila precari che ogni anno consentono alla scuola italiana di funzionare."(29) Vediamo l'altro personaggio. Tratte dall'articolo “Fatto positivo, insegnerà chi è veramente bravo” (2), riportiamo tra virgolette alcune testuali affermazioni di Abravanel che ci appaiono gratuite, azzardate o futuribili:
1) Il titolo: “Fatto
positivo, insegnerà chi è veramente bravo”.
2) “I voti di laurea in
Italia non sono dati in base al merito”.
3) “Il concorso prevede
la prova in aula a quel punto chi è bravo passerà il concorso ....”.
4) "Adesso però i posti
ci sono”.
5) "In Italia come
nessuno vuole il concorso, non si vogliono neanche le tasse”.
6) “Chi sta dalla parte
dei precari - sindacati, alcuni politici, alcuni giornalisti - non
risponde a una domanda centrale: quale insegnante preferire per i
nostri figli? Una donna 45enne, numero 152 della graduatoria di
merito di un concorso di 10 anni fa, o una giovane che è risultata
tra i primi a un concorso fatto in questi giorni?”.
7) "la devastante
mentalità .... pensare sempre e solo ai problemi degli insegnanti".
8) "dimenticando le
esigenze dei ‘clienti’ del servizio pubblico della istruzione, gli
studenti”.
9) "Ora chi verrà
assunto in base alle graduatorie potrebbe essere tra quelle persone
che non hanno superato il concorso".
10) Abravanel critica e
il Miur tace
(1) Gli studenti
meritano i migliori insegnanti – 9.9.2012
(2) I meriti del
Concorsone, Abravanel: “Fatto positivo, insegnerà chi è veramente
bravo” - 26.09.2012
(3) Roger
Abravanel
(4) Meritocrazia.
Quattro proposte concrete ....
(5) 28 risposte a
“Stare anche dalla parte degli studenti .... 09.09.2012
(6) Caro
Abravanel la 152esima della graduatoria insegna già, .... 11.09.2012
(7) Ed ora …. un
bell'applauso ai “migliori insegnanti” - 11.09.2012
(8) Un commento
shakespeariano per l'ultimo editoriale .... -12.09.2012
(9) Abravanel lo
stregone colpisce ancora - 14.09.2012
(10) Meritocrazia o
overfitting? – 19.09.2012
(11) Replica alle
Lettere riguardo all’articolo .... - 20 settembre 2012
(12) Profumo di
demerito - 18.09.2012
(13) Alla ricerca del
bravo insegnante – 21.09.2012
(14) Flc Cgil: Un
"accorato" appello ai Capigruppo parlamentari – 22.09.2012
(15 ) Se questo
concorso s’ha da fare… - 22.9.2012
(16) Il concorso
«inutile», serve il ricorso – 23.09.2012
(17) Si bara, si
bluffa, si recita a soggetto: è il concorso truffa - 24.09.2012
(18) Il
concorsone di Profumo e il gioco dei 4 cantoni – 24.09.2012
(19) Caro Profumo, il
concorso è pubblico o è riservato? – 25.09.2012
(20) Aprea: Il concorso
di Profumo penalizza i giovani - 25.09.2012
(21) Concorso scuola,
pioggia di ricorsi in arrivo. Otto motivi per opporsi, …. –
25.09.2012
(22) Ecco il concorsone
a quiz di Mike Profumo – 25.09.2012
(23) ll concorso di
Profumo, i quiz e la "ghigliottina" – 25.09.2012
(24-a) Marcella Ràiola
vs Marco Rossi-Doria sul concorsone truffa – 1ª parte (video) –
25.09.2012
(24-b) Marcella Ràiola
vs Marco Rossi-Doria sul concorsone truffa – 2ª parte (video) –
25.09.2012
(25) "Il concorsone
scuola? Una grande presa in giro" – 26.09.2012
(26) Concorso, le 3
"domande" a cui Profumo non risponde. - 26.9.2012
(27) Concorsone scuola
2012, tagliati fuori i giovani. Nonostante le promesse – 26.09.2012
(28) Bertagna: il
concorso? "Quizzomania" centralista - 27.09.2012
(29) Il bluff di un
concorso, riservato o quasi ma non per tutti. 29.9.2012
(30) L’alba della
meritocrazia nelle scuole: i concorsi si sostituiscono alle
graduatorie per il reclutamento dei docenti - 02.09.2012
(31) Commenti.
Anzianità o merito (Fabio Morbidelli) - 26/09/2012
(32) Gentile
sottosegretario Marco Rossi-Doria …. – 16.09.2012
(33) Scuola, la piaga
delle classi pollaio.
(34) Scuola, quasi 28
mila edifici in aree a elevato rischio sismico.
(35) Scuola, 2mila
istituti con preside part time.
(36) Studenti come
clienti: No!
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