Tfa: il parere del C.U.N.

di L.L. La Tecnica della Scuola, 14.9.2012

Gli edifici scolastici in area potenzialmente a rischio sismico e idrogeologico in tutta la penisola sono troppi e mancano le risorse per ristrutturazioni ed interventi. Lo sostiene il presidente nazionale dei geologi.

Alcune proposte di modifica del regolamento che disciplina i requisiti e le modalitā della formazione iniziale degli insegnanti

Nell’adunanza del 12 settembre 2012 il C.U.N. – Consiglio Universitario Nazionale – ha espresso il proprio parere sullo “Schema di regolamento recante modifiche agli articoli 5 e 15 del Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Universitā e della Ricerca 10 settembre 2010, n. 249”. Si tratta, i sostanza, del regolamento che disciplina i requisiti e le modalitā della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Con riferimento al comma 1ter dell’art.15 dello schema di Regolamento, nella parte in cui si indicano gli aventi diritto alla partecipazione ai percorsi formativi abilitanti speciali, il C.U.N. osserva che non viene indicata una procedura di programmazione dell’offerta formativa degli atenei per tali percorsi, che consenta di far incontrare la domanda con l’offerta sul territorio nazionale. Pertanto – secondo il C.U.N. - č necessario prevedere un Decreto attuativo che indichi la procedura e gli eventuali criteri di prioritā e selezione da adottare nel caso in cui il numero di richieste sia maggiore dell’offerta.

Un’altra proposta del Consiglio riguarda l’estensione della possibilitā di ottenere l’abilitazione mediante il solo Tirocinio Formativo Attivo anche a coloro che risultano iscritti a una delle lauree magistrali negli anni accademici 2011/2012 e 2012/13 e comunque fino all’avvio delle lauree magistrali a numero programmato di cui agli articoli 7 e 8 del DM 249/10.

Riguardo alle modalitā specifiche relative allo svolgimento e alla valutazione delle prove di accesso (articolazione delle prove e punteggi), il C.U.N. propone che, sempre mantenendo il carattere nazionale di una parte delle prove stesse, nella nuova versione dell’art.15 siano cancellate e demandate a uno specifico Decreto Ministeriale da emanare con cadenza annuale, in analogia con la sperimentata pratica per gli accessi ai corsi di laurea a numero programmato a livello nazionale (Legge 264/99).
Infine, un’ultima proposta: considerata l’introduzione dei percorsi formativi abilitanti speciali, che valorizzano le attivitā di servizio degli insegnanti non di ruolo, il C.U.N. richiede che col nuovo Regolamento sia modificata la valutazione del servizio prestato ai fini dell’accesso ai TFA non speciali, in modo che il punteggio assegnato per il servizio sia equilibrato rispetto ai punteggi conseguibili con le prove di accesso.