La scuola nell'Ue: a tempo pieno
e obbligatoria fino a 16 anni

Profumo, anticipare la maturità?
Studiamo i sistemi europei ma il Paese bisogno di stabilità

 La Stampa, 18.9.2012

ROMA
Scuola dell'obbligo almeno fino ai 16 anni d'età e tempo pieno. Sono questi i tratti comuni del sistema dell'istruzione nei Paesi dell'Unione Europea, in cui le principali differenze riguardano l'organizzazione interna degli istituti.

Nei Paesi scandinavi, ad esempio, è possibile frequentare la scuola materna (Forskoleverksamheten) dal primo fino ai 5 anni di età, mentre a 6 anni in Svezia è previsto un anno di scuola “prescolare” (Forskoleklass) prima di frequentare i 9 anni di scuola dell'obbligo, divisa in tre cicli.

I “key stage”, quattro cicli di istruzione obbligatoria, caratterizzano anche le scuole del Regno Unito, dove le Primary schools (le scuole elementari) comprendono alunni dai 5 ai 7 anni di età per il Key Stage 1, e dai 7 agli unidici per il Key Stage 2, per poi proseguire col terzo e il quarto Key Stage rientranti nella scuola secondaria, rispettivamente dagli 11 ai 14 e dai 14 ai 16 anni. Un test caratterizza il passaggio tra i vari livelli.

Quattro anni obbligatori sono quelli della Grundschul, la scuola primaria tedesca, che a 10 anni di età lascia gli alunni liberi di scegliere quale strada imboccare per l'istruzione secondaria, più settoriale e specifica (il Gymnasium, una delle possibili scelte, è simile al liceo italiano). Alla dodicesima o tredicesima classe, in base alla scelta effettuata, si consegue l'”Abitur”, il diploma necessario per accedere all'università.

Simili a quello del nostro Paese anche i sistemi di istruzione di Spagna e Francia. Il primo comprende 6 anni di Educacion Primaria e due di scuola secondaria: a 16 anni gli alunni scelgono se proseguire gli studi, frequentando il “Bachillerato”, o specializzarsi in un apprendistato. Il “Diploma de bachiller” corrisponde al nostro diploma di maturità. La principale differenza tra sistema italiano e francese, invece, consiste nelle scuole medie: il “College” francese, infatti, dura quattro anni, prima di passare al Lyce'e, facoltativo.

Questo un rapido quadro europeo dei sistemi formativi che il ministero dell’istruzione sta analizzando ma Francesco Profumo, parlando ieri con i giornalisti a Torino, ha ridimensionato gli annunci di un progetto del Miur per anticipare di un anno la maturità.

«Stiamo semplicemente facendo un'analisi anche perché prima di fare qualsiasi tipo di azione dobbiamo capire bene cosa succede in Europa e quali sono gli sviluppi». Poi ha aggiunto «credo che in questo momento il paese abbia bisogno di stabilità, di non cambiare troppo le regole e di avere una certa stabilità».