Scuola
Profumo, attuali graduatorie dall'ANSA, 3.9.2012 Le attuali graduatorie dei precari della scuola non si toccano: non saranno cancellate e verranno man mano esaurite. Ma una volta svuotate, non ci saranno più graduatorie derivanti dai concorsi ma solo concorsi che avranno un numero di vincitori pari ai posti a disposizione. Parola del ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, che in una conversazione con l'ANSA ha voluto sgombrare il campo da qualsiasi equivoco sul tema. "Nessuno ha mai detto di voler cancellare le attuali graduatorie - ha precisato il ministro - le attuali graduatorie, finché non saranno esaurite, resteranno. Si svuoteranno man mano. Ma non ci saranno nuove graduatorie derivanti dai concorsi che stiamo per bandire. Questi concorsi avranno un numero di vincitori pari al numero di posti messi a concorso". "Evitando di creare nuove graduatorie - ha spiegato Profumo - si supera il problema dei precari a vita, che è una condizione ingiusta". Il ministro ha quindi ribadito che l'operazione messa in campo - che ha sollevato le polemiche dei sindacati e dei precari - prevede un doppio canale: il primo è quello delle graduatorie, l'altro riguarda il concorso. "L'obiettivo - ha sottolineato - è di creare un processo e una tempistica che ci consenta nel tempo di avere una regolarità del reclutamento nella scuola. Un reclutamento che sarà trasparente e che consentirà la concreta possibilità di lavorare". "Le attuali graduatorie - ha aggiunto Profumo - resteranno finché non saranno esaurite. Si svuoteranno man mano perché il 50% dei posti sarà coperto attingendo da lì e un altro 50% attraverso il concorso. Ai concorsi naturalmente potranno partecipare anche persone provenienti dalle graduatorie, le quali quindi avranno un'opportunità in più". Il ministro ha poi precisato che il primo concorso, quello il cui bando è atteso per il 24 settembre, avverrà con le regole attuali. Il successivo, che dovrebbe essere calendarizzato a primavera 2013, avrà nuove regole semplificate in base alla delega Fioroni. Poi si faranno concorsi ogni due anni. I posti in palio con il primo bando, ha rilevato ancora il ministro, riguarderanno le classi di concorso in cui non ci sono più persone in graduatoria. In questi giorni si sta procedendo ad una sorta di 'mappatura' e probabilmente il concorso riguarderà 17 macro-classi. Il pacchetto di assunzioni, in tutto, raggiungerà quota 54 mila: 22 mila persone saranno immesse in ruolo direttamente in questi giorni; a queste se ne aggiungeranno altre 11 mila, provenienti dalle graduatorie e una cifra analoga con il concorso; l'anno prossimo sono previsti altri 10 mila 'ingressi' (50% da graduatorie e 50% da concorso). |