diritto di cronaca Scuola, quasi 1 su 2 stranieri sono nati in Italia Il Miur mette in rete i dati sugli studenti che hanno iniziato l'anno scolastico Flavia Amabile La Stampa, 15.9.2012 Per la prima volta gli studenti non sono in calo. I dati messi in rete dal Miur sugli studenti e le scuole di quest'anno scolatico portano questa novità. C'è anche un aumento del tempo pieno, delle iscrizioni nei tecnici e poi la conferma di una popolazione di stranieri nati in Italia sempre più numerosa, ragazzi e ragazze cresciuti nel nostro Paese a tutti gli effetti, fianco a fianco con i loro coetanei italiani pur non avendo la cittadinanza. Il 44,2% degli studenti stranieri è nato in Italia (334.284 in valore assoluto). I picchi assoluti sono in Lombardia e Veneto dove la metà degli studenti stranieri iscritti (il 50,9%) è nata in Italia. Se gli studenti non sono più in calo si crea però il problema di trovare risorse per compensare l’incremento demografico con nuovi professori. A fronte di queste cifre, il numero delle classi rimane sostanzialmente stabile passando da 364.904 a 365.255 (+351). Una leggera crescita che consente, comunque, di limitare il fenomeno dell’affollamento delle classi. Aumentano gli iscritti nei licei ma considerati gli studenti nel loro complesso la maggior parte dei nuovi iscritti ha scelto il settore dell’istruzione tecnica e professionale (53,4%), con un aumento rispetto allo scorso anno dell’1,5% nell’istruzione professionale e dello 0,4% nell’istruzione tecnica. Gli indirizzi tecnici più gettonati sono 'Amministrazione finanze e marketing' (31%), 'Informatica e telecomunicazioni' (14%), 'Elettronica ed elettrotecnica' (10%) e 'Turismo' (10%). Nell’istruzione professionale la maggior parte delle scelte è ricaduta sull’indirizzo 'Enogastronomia e Ospitalità alberghiera' (40%). Seguono 'Manutenzione e assistenza tecnica' (14%), 'Servizi socio-sanitari, odontotecnico, ottico' (12%), 'Servizi commerciali' (11%). Aumentano le classi a tempo pieno che passano dalle 38.386 dell’anno scolastico 2011/2012 a 39.670 dell’anno appena iniziato. L’aumento dunque è pari a 1.284 classi. Se quindi diminuisce leggermente il totale delle classi della scuola primaria (dalle 132.270 dello scorso anno alle 132.193 di quest’anno), aumentano quelle in cui è attivato il tempo pieno. Infine, il 15% dei presidi è anche reggente cioè ha almeno un altro istituto di cui occuparsi. |