Assistenza ai disabili a scuola di Lucio Ficara La Tecnica della Scuola, 29.9.2012 Da un’indagine prodotta dall’associazione Onlus “Tutti a Scuola” ci vengono forniti dati agghiaccianti: dei 215.000 bambini portatori di handicap che frequentano le scuole, circa 120.000 non riceveranno l’assistenza di cui avrebbero diritto. Tra dimensionamenti scolastici dissennati e anche incostituzionali, classi pollaio, nomine degli incarichi annuali avvenute in ritardo rispetto all’avvio delle lezioni, problemi legati alla sicurezza delle infrastrutture scolastiche, ci giungono notizie di un altro grave disagio che è tra l’altro particolarmente odioso. Si tratta della notizia che colpisce numerosi alunni disabili, in particolare frequentanti le classi dell'obbligo. A questi allievi, che dovrebbero godere dell’assistenza a scuola di un docente di sostegno, tale diritto è stato cancellato o nella migliore delle ipotesi ridotto . Da un’indagine prodotta dall’associazione Onlus “Tutti a Scuola” ci vengono forniti dati agghiaccianti e che ci devono fare riflettere. Infatti dei 215.000 bambini portatori di handicap che frequentano le scuole , circa 120.000 non riceveranno l’assistenza di cui avrebbero diritto. Secondo questa indagine quest’anno scolastico partiamo con 65.000 insegnanti di sostegno in meno rispetto all’anno scolastico passato. Un taglio odioso perché fatto sulle spalle di adolescenti che hanno bisogno di cure, assistenza e attenzione. Questa indagine conoscitiva sull’assistenza ai disabili a scuola, dovrebbe farci riflettere e dovrebbe crearci un moto di indignazione, pensando quanto sia disdicevole vedere le istituzioni regionali sprecare, ad ostriche e champagne, il nostro denaro pubblico, mentre i nostri alunni disabili vengono scaricati al loro amaro destino. Questo avviene perché abbiamo delle istituzioni prive di ogni elementare senso civico. Ma questa non è l’unica brutta notizia. Infatti alla riduzione drastica degli organici del sostegno, corrisponde anche una notevole riduzione degli assistenti educativi e culturali. Si tratta di figure che hanno un ruolo di assistenza alla mobilità e facilitano l’inserimento del disabile all’interno del gruppo classe. In un’Italia dove i consiglieri regionali, strapagati e viziosi, riescono a mortificare la nostra dignità umana, leggere questi dati dell’indagine di “Tutti a Scuola”, ci fa indignare. |