L’esclusione dei docenti di ruolo
di Lucio Ficara La Tecnica della Scuola, 26.9.2012 Con il bando ufficiale del concorso a cattedra pubblicato il 25 settembre, tutti i docenti precari abilitati all’insegnamento o laureati entro l’anno accademico 2001/2002 possono partecipare alla selezione, ma non il personale di ruolo. Infatti, questo contestatissimo concorso è riservato esclusivamente a quei docenti che non hanno, alla data del 25 settembre 2012, un contratto nella scuola a tempo indeterminato. Ad escludere tutti i docenti di ruolo dalla possibilità di concorrere per un nuovo ruolo è il comma 6 dell’art. 2 del D.I. n. 82. Questo comma informa che: non possono partecipare ai concorsi coloro che. alla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, prestano servizio su posti e cattedre con contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato nelle scuole statali. Arrivano in redazione molte domande sulla questione che rivolgiamo al ministro Profumo: “Ministro non le sembra discriminatorio escludere un docente della scuola statale con un contratto a tempo indeterminato ed invece includere un docente della scuola parificata che si trova anch’esso con un contratto a tempo indeterminato? Non le sembra anche discriminatorio che i docenti di ruolo nella scuola statale siano stati esclusi dal poter passare ad altro ruolo, mentre un impiegato della Pubblica Amministrazione di ruolo e laureato prima del 2002, possa tentare di salire in cattedra”? La discriminazione dell’esclusione dei docenti di ruolo dal concorso a cattedra piuttosto che rappresentare una novità epocale per i concorsi della scuola, potrebbe rappresentare la buccia di banana per rendere impugnabile il bando e fare saltare questo contestatissimo concorso. E' presumibile pensare che i sindacati non lasceranno nulla di intentato e proveranno, con tutti i mezzi di cui sono a disposizione, di trovare la falla per affondare questa inutile procedura concorsuale. L’esclusione dei docenti di ruolo dalla partecipazione al concorso potrebbe risultare una grave leggerezza ed essere causa per chiudere una partita non ancora iniziata e non voluta dalla maggioranza dei precari della scuola. |