Quando i prof sono pochi di Lucio Ficara La Tecnica della Scuola, 19.9.2012 È come la regola matematica dell’inversamente proporzionale che afferma la costanza di un prodotto di due grandezze fisiche Se due grandezze fisiche variando danno sempre lo stesso prodotto, si dice che sono una inversamente proporzionale all’altra. Nel caso dei dati forniti dal dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale di Varese , Claudio Merletti, e dall'assessore provinciale all'Istruzione varesina , Alessandro Bonfanti , si comprende chiaramente che alla diminuzione del numero dei docenti in cattedra corrisponde in modo inversamente proporzionale l’aumento dell’abbandono scolastico di alunni di primo biennio della scuola secondaria di secondo grado. Si tratta del 9% di dispersione scolastica alle superiori, in una scuola varesina che oltretutto eccelle nei test Invalsi, ma che purtroppo ha sempre meno docenti per un numero di studenti che tende a crescere notevolmente. La lamentela da parte di chi coordina istituzionalmente e politicamente l’istruzione della scuola pubblica varesina è evidente e stizzita: “si fa l'impossibile per dare la migliore formazione ai ragazzi, e i risultati dell'Invalsi confermano gli sforzi dei docenti. Ma il sistema regionale e nazionale rema contro, aumentando le difficoltà e mettendo a serio rischio il successo formativo dei nostri studenti”. Le dichiarazioni di Merletti lasciano l’amaro in bocca, perché sottolinea un dato agghiacciante: “del 9% dei ragazzi si perde nel percorso dopo la terza media, che sia un liceo o istruzione professionale. E spesso entra in un limbo di disoccupazione”. Bisogna meditare molto su queste parole e fare in modo che la politica nazionale si assuma la responsabilità di cambiare rotta per dare un futuro ai nostri ragazzi. |