SCUOLA

Concorso per i professori
cosa prevede il nuovo bando?

Flavia Amabile La Stampa, 24.9.2012

ROMA

Domani sarà pubblicato il bando per il nuovo concorso per diventare professori nelle scuole italiane. Che cosa bisognerà fare?
Innanzitutto è necessario avere un pc e una connessione Internet perché il bando sarà pubblicato domani solo sul sito del Miur. A quanto pare dal giorno della pubblicazione chi sarà in possesso dei requisiti avrà 30 giorni di tempo per iscriversi.

Chi sarà ammesso?
Gli abilitati. Sono previste alcune deroghe, ad esempio per i candidati in possesso di titoli di studio in istituti magistrali per la scuola dell’infanzia e primaria, oppure per i diplomati presso le accademie di Belle arti e i Conservatori per scuole secondarie di primo e secondo grado.

Quando si terrà la prima prova?
Sarà una preselezione. Dovrebbe tenersi entro dicembre. I candidati saranno chiamati a superare una prova a carattere nazionale, organizzata sulla base di quiz con domande a risposta multipla: 50 domande, 50 minuti per rispondere. Le domande di tipo logico-deduttivo saranno 36, quelle di informatica 7, quelle di lingua altre 7. Tutto l’esame si svolgerà al computer, in aule appositamente attrezzate, ogni candidato riceverà la propria password. Ogni risposta giusta vale un punto, una sbagliata meno uno, zero punti se non si risponde. Stando a quanto è stato riferito ai sindacati, il punteggio minimo per essere ammesso alle prove successive sarà di 35 punti. Le 50 domande saranno scelte da un software in modo casuale, su una batteria di 3.500 domande che verranno rese pubbliche in largo anticipo così che i candidati possano esercitarsi per prepararsi all’esame.

Dopo la prima prova?
Chi avrà ottenuto i punteggi necessari potrà sostenere la seconda prova. Si terrà presumibilmente a gennaio. Anche in questo caso i candidati si troveranno di fronte ad un questionario, ma non dovranno scegliere tra più risposte prestabilite, ma fornire invece risposte aperte. Chi si candida a insegnare discipline scientifiche e tecnico-pratiche che contemplano attività di laboratorio svolgerà anche una prova di laboratorio.

È prevista anche una prova orale?
Sì, si terrà entro l’estate. Ad ogni candidato verrà chiesto di simulare una lezione di 30 minuti davanti ad una commissione composta da tre esaminatori. L’argomento della lezione verrà estratto dal candidato 24 ore prima dell’esame. La commissione potrà anche decidere di approfondire la conoscenza delle lingue straniere (l’inglese sarà obbligatorio per i candidati alle primarie), della legislazione scolastica e delle norme disciplinari.

Quanti sono i futuri professori in arrivo?
In ballo ci sono 11.542 nuovi insegnanti di ruolo. Di questi, 7.351 otterranno la loro cattedra a partire dall’anno scolastico 2013-14, mentre per gli altri 4.191 dal 2014-15. Profumo ha promesso che da questo concorso non nasceranno nuove graduatorie. Questa volta il concorso o si vince o si perde.

Che cosa insegneranno?
Le cifre non sono ancora definitive. Secondo uno schema consegnato nei giorni scorsi ai sindacati, circa un terzo dei neoassunti (3.500 docenti) saranno maestri delle primarie, 2.300 insegnanti di «ambito lettere» alle superiori, 1.400 assunti alla scuola dell’infanzia, e poi insegnanti di scienze, disegno, educazione artistica, latino e materie letterarie, educazione tecnica nelle medie e anche 51 insegnanti di filosofia. Le assunzioni per il sostegno sarebbero circa un migliaio. Ancora non si sa come si distribuiranno i posti sul territorio nazionale, anche se già è noto che in molte regioni del Nord i concorsi per alcune categorie di insegnanti non saranno neanche banditi.

Quanto costerà il concorso?
«Un milione di euro», ha risposto il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo. Gran parte delle spese è legata ai compensi per i membri delle commissioni giudicanti. Sono stati invece notevolmente abbattuti tutti gli altri costi grazie alla procedura informatica, che oltretutto consentirà di valutare i risultati dei test nell’arco di pochissimi minuti: i candidati sapranno subito se hanno superato la preselezione oppure no.

Ma i precari sono soddisfatti?
Sabato hanno sfilato a Roma per protestare. Secondo Mimmo Pantaleo, segretario della Flc-Cgil, sarà «un concorso inutile e costoso». Inutile perché, sostengono i sindacati, a questo concorso possono partecipare praticamente solo i precari già inseriti nelle graduatorie, da anni in attesa di assunzione.

Il Miur riuscirà ad evitare che anche questo concorso si trasformi nell’ennesimo flop?
Il ministro Profumo si assume la piena responsabilità: «Da parte mia ci sarà una grande attenzione alla preselezione e a come verranno costruiti e progettati i test», ha assicurato.