Sezioni primavera: da TuttoscuolaNews, n. 549 10.9.2012 Incontrando mesi fa delegazioni dell’Anci e di partiti della maggioranza, il ministro Profumo aveva fornito rassicurazioni sulla prosecuzione della sperimentazione del servizio educativo per bambini di due-tre anni, denominato sezioni primavera, avviato nel 2007 con apprezzamento delle famiglie e dei piccoli Comuni (soprattutto meridionali) privi di strutture per la primissima infanzia. Il sottosegretario all’istruzione, Marco Rossi Doria, aveva addirittura parlato di potenziamento del servizio, visto che l’anno scorso il contributo finanziario a carico del Miur era stato ridotto di un terzo, attestandosi su circa 12 milioni, rispetto ai 19 milioni del 2010. Ma da allora – e sono passati molti mesi – di sezioni primavera non se ne è più parlato, né per confermare né per dare qualche segnale di vita. Da notizie ufficiose raccolte nei mesi scorsi presso il Miur, non risultavano riduzioni del bilancio che potessero interessare le “sezioni primavera”. Ma, allora, cosa è successo? Le scuole che, sempre più numerose, telefonano agli uffici del ministero per avere notizie del finanziamento del servizio, si sentono rispondere che non ci sono decisioni in merito. L’anno scolastico è già cominciato e il silenzio totale sui finanziamenti statali fa temere il peggio, considerato anche il fatto che nei cinque anni di vita del servizio un silenzio-ritardo di questo genere non si era mai verificato. Comprensibilmente cresce la preoccupazione sulle sorti di un servizio salutato a suo tempo positivamente per le sue potenzialità di sviluppo tanto da essere inserito nell’ordinamento scolastico (dpr 89/2009). Ci sono 25 mila bambini di due-tre anni con le loro famiglie e 5 mila educatori precari che aspettano una risposta. Il timore di essere stati dimenticati e che le sezioni primavera siano state cancellate si fa di giorno in giorno sempre più concreto. E gli impegni del ministro? |