Profumo: il concorso porterà benefici a tutti di A.G. La Tecnica della Scuola, 10.9.2012 Il Ministro sostiene il progetto di regolamentazione: gli effetti positivi si ripercuoteranno in modo trasparente e corretto anche nei confronti dei precari. Smentisce se stesso: concorso l'anno prossimo e poi con regolarità ogni due anni. Sul doppio canale: merita rispetto. ln Emilia avvio dell'a.s. regolare: slitterà solo in 13 comprensori, che comunque apriranno entro fine mese non appena terminata la messa in sicurezza. Il ritorno del concorso a cattedra porterà benefici a tutti coloro che intendono fare l’insegnante. A dirlo è stato il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, a margine di un convegno a Bologna. Secondo il responsabile del Miur La procedura selettiva diretta permetterà l’assunzione di oltre 22mila nuovi docenti (parte della stampa comincia però a pensare che si 'spalmeranno' su tre anni): il Governo, ha spiegato Profumo, ha messo in campo "un progetto di regolamentazione di tutto il sistema: i benefici saranno evidenti", perché si ripercuoteranno in modo trasparente e corretto anche nei confronti dei precari.
Sulla cadenza dei concorsi, Profumo ha poi sottolineato che “stiamo
attivando quello che dice la legge (in particolare il comma 416
della L. 244 del 2007 n.d.r.): dobbiamo tenere presente questa fase
di normalizzazione che ha una programmazione definita nei modi e nei
tempi, con una prossima sessione del concorso l'anno prossimo e poi
con regolarità ogni due anni". Il ministro dell’Istruzione ha quindi
chiarito (smentendo in parte se stesso, quando poche ore prima aveva
parlato di ‘un concorso l’anno fino al 2015’) che i concorsi a
cattedra saranno banditi con questa cadenza: uno il prossimo 24
settembre, un altro in primavera, nessuno nel 2014 e infine un
ultimo nel 2015. L’anno successivo dovrebbe entrare in vigore il
nuovo sistema di reclutamento, impostato su basi diverse e comunque
ancora tutto da definire ed approvare. Profumo, che ha incontrato anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, ha assicurato che l’avvio delle lezioni sarà regolare in quasi tutti i territori emiliani colpiti dal terremoto lo scorso mese di maggio: quasi tutti gli studenti potranno iniziare le lezioni regolarmente il 17 settembre, mentre soltanto 13 comprensori apriranno entro la fine dello stesso mese non appena terminati i lavori di messa in sicurezza. Profumo ha assicurato che in queste settimane è stato fatto "un grandissimo lavoro" da parte della Regione, della Direzione scolastica regionale, di tutti i dirigenti e degli insegnanti: "Mi sembra che sia stato fatto tutto nel modo migliore per garantire l'apertura delle scuole" in questa zona. "Mi sembra che sia tutto sotto controllo - ha aggiunto il Ministro - è stato fatto un piano che vede elementi di sicurezza e ricostruzione. Il ministero ha investito 120 milioni e altri 50 milioni ne hanno investiti i Comuni, per un totale di 170 milioni". Questo è un progetto "per avere delle scuole migliori, più sicure e più rispondenti alle domande dei cittadini". |