Squinzi: spread educativo grave
come quello finanziario

da Tuttoscuola, 30.10.2012

Intervenendo ad un incontro dedicato alle imprese e ai giovani nella provincia di Monza-Brianza, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi si è occupato di scuola ed educazione.

Come riportato dall’agenzia Adnkronos, secondo Squinzi in Italia “abbiamo uno spread educativo altrettanto grave dello spread finanziario di cui si sente tanto parlare. Eppure, nonostante la crisi, riusciamo ancora a competere come Paese manifatturiero avanzato con la Germania”.

Citando i dati dell'ultimo rapporto Ocse sull'educazione dello scorso settembre, Squinzi ha ricordato che “tanti nostri laureati non riescono a trovare lavoro, ma siamo penultimi tra i 34 paesi Ocse per tasso di laureati tra i 25 e i 34 anni, mentre aumenta il tasso di abbandono”. Ma l'Italia – ha aggiunto – già oggi ha gli strumenti per favorire l'alternanza scuola-lavoro, ma vanno diffusi e potenziati.

Il presidente di Confindustria ha concluso affermando che”tutto il Paese deve iniziare a considerare l'investimento in capitale umano come una priorità assoluta. Ma bisogna anche rimuovere le incrostazioni ideologiche del nostro sistema educativo: la scuola e i suoi giovani non possono vedere l'impresa come un corpo astratto e lontano, se non addirittura come un nemico”.