24 ore. Per il SISA torneranno con il fiscal compact, da Orizzonte scuola, 29.10.2012 Chi pensa che la storia delle 24 ore verrà archiviata con la legge di Stabilità si sbaglia, ci hanno salvato le elezioni, e, secondo Davide Rossi del sindacato SISA, ritornerà quando l'Italia dovrà dar seguito all'approvazione del Fiscal Compact ratificato a luglio scorso. Tagli per 45 miliardi Il Fiscal Compact è il "patto" che prevede per i Paesi dell'UE che detengono un debito pubblico superiore al 60% del PIL di rientrare entro tale soglia nell'arco di 20 anni, ad un ritmo pari ad un ventesimo dell'eccedenza in ciascuna annualità. Che tradotto significa 45miliardi di euro annui per 20 anni. Non ci sarà settore che non verrà toccato da questa "macelleria" sociale che colpirà salari, stipendi e soprattutto il Welfare. E la scuola in che modo dovrà contribuire? L'abbiamo chiesto a Davide Rossi, segretario SISA Tornerà la faccenda delle 24 ore, al massimo si proporranno le 21 ore, sempre senza retribuzione. La questione riguarda chi se ne dovrà occupare, se questo Governo o il prossimo. E' una delle poche soluzioni per reperire dei soldi dalla scuola. 45 miliardi di euro annui sono tanti. Il vero scoglio delle 24 ore non è il fatto che i colleghi abbiano protestato, ma che giuridicamente è complicato togliere la cattedra a docenti a tempo indeterminato e trasformarli tra perdenti posto e supplenti. L'obiettivo è, comunque, eliminare i precari. Si salveranno solo le primarie? Non credo, l'obiettivo è il modello belga, un maestro unico che copra tutte le 27 ore di servizio, in cui le mense sono affidate a sorveglianti esterni. E' l'obiettivo a lungo termine. A quando l'appuntamento? Credo che di queste misure si inizierà a discutere tra maggio e giugno 2013, ma sarebbe il caso che i lavoratori della scuola se ne rendessero consapevoli con anticipo. |