Rossi Doria: “Lavoreremo perché non ci siano Scuola Informazione, 22.10.2012 Il sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria in una dichiarazione rilasciata all’Ansa afferma: «Ho fiducia che non ci saranno tagli all’organico degli insegnanti e che si possa lavorare di concerto con tutte le forze politiche in Parlamento per mantenere il bilancio della scuola come da spending review, senza tagliare posti di lavoro». «C’è una Legge di Stabilità e anche i ministri hanno detto che il Parlamento, su questo argomento come su altri, può fare modifiche; noi lavoreremo perché non ci siano questi aumenti di ore e quindi i tagli all’organico». Continua il sottosegretario “la discussione sul quadro orario e su come è organizzata la scuola italiana: tutto questo merita una riflessione culturale, pedagogica e politica da fare quanto prima». Un’apertura del Governo verso le forze politiche c’è stata in Parlamento. «C’è stata anche una risposta del Governo ad una interpellanza posta alla Camera: ha risposto il ministro per i Rapporti col Parlamento Giarda ed ha detto che si è disposti a fare modifiche. Troveremo una modalità diversa da quella che si paventa». Altro, precisa Rossi Doria, è «la discussione sul quadro orario e su come è organizzata la scuola italiana: tutto questo merita una riflessione culturale, pedagogica e politica da fare quanto prima». Sul concorsone Rossi Doria dichiara: «è stato bandito, ed io sono favorevole: applica una norma in vigore da 13 anni. Metà dei docenti viene dalle graduatorie ad esaurimento, l’altra metà dei posti viene messa a concorso dopo tanti anni di pausa, come, del resto, prevede la Costituzione. Dunque non vanno tutti i posti a concorso, ma metà con una modalità e metà col concorso. È una mediazione, che è frutto di una lunga eredità dal passato. È giusto che i concorsi avvengano a cadenza biennale, man mano che i posti si liberano, fino all’esaurimento dei posti a concorso. Poi c’è un transitorio problematico, che stiamo gestendo secondo una norma di 13 anni fa su cui le forze politiche trovarono un accordo». Sui finanziamenti alle scuole private Rossi Doria conclude dicendo: «C’è una norma fatta dall’ex ministro Luigi Berlinguer che prevede scuole statali, scuole cooperative e scuole private parificate cattoliche e laiche. Si applica dunque la legge Berlinguer che finora nessuno ha contestato e non è vero che si danno più soldi alle parificate, anzi i soldi arrivano con qualche difficoltà e più tardi del previsto». |