PD – PDL – UDC : stanno stilando
un emendamento unitario contro le 24 ore

di Lucio Ficara La Tecnica della Scuola, 24.10.2012

Dopo il via libera del governo Monti a cambiare, a saldi invariati, il provvedimento dell’aumento da 18 a 24 ore settimanali di servizio per i docenti della scuola secondaria, senza aumento di stipendio, si mette in moto la macchina emendativa parlamentare

PD , PDL e UDC stanno stilando un emendamento unitario per abrogare la norma che prevede l'aumento dell'orario, da 18 a 24 ore, delle lezioni frontali per gli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Alla Commissione Cultura della Camera è stata condivisa da tutti i deputati della Commissione stessa , la relazione della presidente Ghizzoni alla legge di Stabilità.

Con un coro unanime, senza esitazioni e ripensamenti, viene bocciata la proposta contenuta nel comma 42 art.3 della legge di stabilità. Le deputate della Commissione Cultura della Camera Maria Coscia (Pd), Elena Centemero (Pdl) e Luisa Santolini (Udc), in sintonia più che mai ci riferiscono che: «in accordo con il governo e i colleghi della Commissione Bilancio stiamo cercando le necessarie coperture finanziarie. Ci auguriamo che su questo emendamento ci sia la convergenza anche dei colleghi dell'opposizione affinché, concludono Coscia, Centemero e Santolini, possa diventare un atto unitario di tutta la Commissione».

Al fine di scongiurare qualsiasi ripensamento del esecutivo, la Commissione cultura guidata dall’on. Ghizzoni, sta lavorando alacremente per presentare al più presto l’emendamento risolutivo. La Ghizzoni, che è relatrice del ddl stabilità in Commissione, si dice fortemente motivata ad abrogare questa norma che se venisse applicata, avrebbe effetti peggiorativi non solo sulla qualità della didattica, ma anche sui livelli occupazionali.

Non rimane che attendere, per capire se l’emendamento verrà condiviso anche dall’opposizione e soprattutto se verrà accettato dal governo, che è disponibile ad accogliere modifiche ma non è disposto a fare sconti a nessuno.