Ecco la legge sull’autonomia da Tuttoscuola, 10.10.2012 Riportiamo i contenuti essenziali del disegno di legge approvato in sede legislativa dalla VII commissione Cultura della Camera dei deputati sulla base della presentazione per grandi temi che ne fa l’agenzia DIRE: AUTONOMIA STATUTARIA: alle istituzioni scolastiche “è riconosciuta autonomia statutaria”. Gli statuti regolano “l'istituzione e la composizione degli organi interni, nonchè le forme e le modalità di partecipazione della comunità scolastica”. Gli organi di governo delle istituzioni scolastiche promuovono "il patto educativo tra scuola, studenti, famiglia e comunià locale" con particolare attenzione al "diritto all'apprendimento e alla partecipazione degli alunni alla vita della scuola", al "dialogo costante tra l'espressione della libertà di insegnamento della funzione docente e la libertà e responsabilità delle scelte educative delle famiglie" e alle "azioni formative ed educative in rete nel territorio, quali piani formativi territoriali".
I NUOVI ORGANI DELLE SCUOLE: il
nuovo Consiglio dell'autonomia scolastica sostituirà il vecchio
Consiglio di istituto o circolo. Il Consiglio dell'autonomia adotta
il piano dell'offerta formativa, redige lo statuto, approva il
bilancio, designa i componenti del nucleo di valutazione. Dura in
carica tre anni. I suoi membri vanno da 9 a 13. Ne fanno parte,
oltre al dirigente scolastico, docenti, studenti (per le superiori),
genitori e membri del personale Ata. Il consiglio può essere
integrato dalla presenza di membri esterni. La presidenza spetta ad
un genitore. I NUCLEI DI AUTOVALUTAZIONE: le scuole dovranno eleggere fra i loro organi di istituto anche un nucleo di autovalutazione (minimo 5, massimo 7 componenti) e questo dovrà lavorare in raccordo con l'Invalsi, l'Istituto nazionale di valutazione, che fornirà i parametri per la valutazione interna. Ogni anno sarà redatto un Rapporto che dovrà essere reso pubblico "secondo modalità definite dal regolamento della scuola". LE RETI DI SCUOLE: Le scuole "possono promuovere o partecipare alla costituzione di reti, associazioni e organizzazioni no profit, consorzi e associazioni di scuole autonome,". I partner possono essere pubblici e privati. Le scuole possono ricevere soldi da Fondazioni come forma di "sostegno economico della loro attività, per il raggiungimento degli obiettivi strategici indicati nel piano dell'offerta formativa e per l'innalzamento degli standard di competenza dei singoli studenti". IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE - Il ministero darà vita al nuovo organismo formato da membri eletti fra docenti, dirigenti scolastici e membri dei Consigli dell'autonomia delle scuole. Sarà un organo di "corresponsabilità" fra Stato, Regioni e scuole nella gestione della pubblica istruzione. Le Regioni possono attivare la Conferenza regionale del sistema educativo per un maggiore raccordo sui temi dell'istruzione. MONITORAGGIO: è previsto il monitoraggio dell'applicazione della legge per studiarne gli effetti ed eventuali distorsioni applicative. |