A scuola ragazze piu' brave dei ragazzi

Report Istat 2011, cresce il numero degli studenti stranieri

  dall'ANSA, 3.9.2012

ROMA - Le ragazze più brave dei compagni di scuola maschi, i compiti a casa quasi per tutti, l'aumento degli alunni di origine straniera, la passione per lo sport e per la musica, i tanti piccoli e piccolissimi che vanno all'asilo o addirittura al nido. E' la foto dell'Istat sulla scuola e le attività educative italiane, pubblicati in un report relativo al 2011. Ecco in sintesi i dati.

- LE RAGAZZE PIU' BRAVE: Il 38,3% delle studentesse si impegna molto nello studio mentre per i maschi tale quota è più contenuta (24,9%). Tra i maschi è più diffuso l'impegno solo per ottenere la sufficienza (il 21,3% rispetto al 14,1% delle femmine) e lo studio esclusivamente delle materie che piacciono (il 13,1% rispetto al 9,4%). Più alta la quota di maschi che seguono corsi di recupero, in particolare tra gli iscritti alla scuola secondaria di secondo grado (il 32,7% degli studenti contro il 26,3% delle studentesse).

- PER TUTTI COMPITI A CASA: La quasi totalità degli alunni ha spesso o sempre compiti da svolgere a casa: il 97,4% nella scuola primaria, il 98,6% nella secondaria di primo grado e il 97,6% nella secondaria di secondo grado. Il tempo dedicato allo studio dopo l'orario scolastico passa da 1 ora e 45 minuti alle elementari a circa 2 ore e mezza alle superiori.

- ALUNNI STRANIERI: Tra il 2008 e il 2011 aumenta il numero di studenti italiani che ha in classe compagni stranieri (dal 54,8% al 59,3%). La presenza di compagni di scuola stranieri è più alta nel Centro-nord (oltre il 78%), mentre nel Sud e nelle Isole la quota non raggiunge il 33%. Nello stesso periodo, la quota degli studenti italiani che frequentano compagni stranieri al di fuori dell'orario scolastico passa dal 23% al 28,8%.

- NIDO/ASILO: Il 18,7% dei bambini di 0-2 anni frequenta un asilo nido pubblico o privato. La quota è maggiore nel Centro-nord, con un picco del 27,1% nel Nord-est, mentre nel Sud e nelle Isole la percentuale scende sotto il 14% (il 13,5% nelle Isole e il 7,6% nel Sud). L'utilizzo del nido prevale tra i bambini con madre laureata (27,4%) e con madre occupata (26,8%), in particolare se la mamma è dirigente, imprenditrice o libera professionista (34,7%), mentre solamente l'8,3% dei bambini con la mamma casalinga è iscritto al nido. Non va al nido il 79,3% dei bambini di 0-2 anni. Prevalgono, nella scelta dei genitori, motivazioni di tipo soggettivo come ricorrere a un familiare (35,7%), il bambino è troppo piccolo per essere affidato a questo tipo di struttura (34,5%), non voler delegare la propria funzione educativa ad altri (6,1%). Sono circa 2 milioni i bambini e i ragazzi tra 6 e 17 anni che hanno frequentato per almeno un anno un nido in passato. La scuola dell'infanzia ha accolto in passato circa il 95% dei bambini con età compresa tra 6 e 17 anni.

- IL PRANZO A SCUOLA: Il 53,4% degli studenti fino a 13 anni iscritti alla scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado pranza a scuola: il 30,7% tutti i giorni e il 22,7% nei giorni in cui è previsto, mentre il 46,6% non consuma mai il pranzo a scuola.

- IN TANTI ACCOMPAGNATI A SCUOLA CON L'AUTO: Per andare a scuola il 44,3% degli studenti fino a 17 anni utilizza l'automobile, mentre il mezzo pubblico o collettivo è utilizzato dal 27,1%. Si sposta a piedi il 29,9% degli studenti.

- LO SPORT E LA MUSICA: Il 31,9% degli studenti fino a 17 anni ha partecipato almeno a un corso (sport, musica, ecc.) organizzato dalla scuola nel corso dell'anno scolastico. In cima alle preferenze degli studenti le attività sportive (63,4% dei maschi contro il 56,7% delle studentesse). Rilevante la partecipazione delle femmine a corsi di musica e teatro (35,3% rispetto a 28,6% dei maschi), lingue straniere (21,2% rispetto a 16,8%), pittura, ceramica, redazione del giornale scolastico (15,7% rispetto a 10,1%).

- PIU' PALESTRA CHE LABORATORI: Tra i servizi e le attrezzature scolastiche utilizzate dagli studenti, ai primi posti si collocano la palestra (79,2%) e il laboratorio scientifico/sala computer (53,4%). Solo il 15,1% utilizza il laboratorio linguistico.