L'ammontare del taglio deciso con la spending review non può essere cambiato

Grilli: decide Profumo, ma a saldo invariato

da Tuttoscuola, 23.10.2012

Il ministro dell'Economia Vittorio Grilli, in audizione alla Camera sulla legge di stabilità, chiarisce che in questa legge non ci sono tagli aggiuntivi al comparto della scuola, perché il "quantum" era stato stabilito a suo tempo con la spending review e al ministro Profumo, come agli altri ministri, spettava solo di dire in che modo realizzare il risparmio previsto per il Miur inserendo le relative misure nel ddl di stabilità.

La legge di stabilità, insiste Grilli di fronte ad ulteriori domande dei parlamentari, “non fa nulla sui saldi dei vari comparti. Sulla scuola, la spending review approvata prima dell'estate ha già disposto il saldo di quanto si deve intervenire”. Insomma. Quindi il saldo che riguarda la scuola “è già predeterminato, non c’è alcuna decisione aggiuntiva di tagli. Si è dato del tempo ai vari ministeri, dalla spending review fino ad oggi, su come dettagliare quei tagli già decisi. C’è una proposta di come articolare quei tagli, penso che Profumo abbia già parlato con voi. Io non ho molto da aggiungere", conclude Grilli, "sta a Profumo decidere”.

Dal Pd intanto continua il pressing per modificare le disposizioni sulla scuola, come spiega in questa DICHIARAZIONE il deputato dei Democratici Pier Paola Baretta