Il test invalsi anche in V
superiore, La Tecnica della Scuola, 21.11.2012 Il test Invalsi coinvolgerą, seppure in via sperimentale, anche le quinte classi dell’istruzione secondaria superiore. Ancora incerto il suo ingresso agli esami di stato Con nota separata sono anche riportare le date delle prove nazionali di quest'anno: 7 maggio 2013 per II e V primaria (prova di italiano), 10 maggio 2013 per II e V primaria (prova di matematica), 14 maggio 2013 per la I media (italiano e matematica), 16 maggio 2013 per la II superiore (italiano e matematica). Fra le novitą , controlli inaspriti per evitare il copia-copia, test effettuati con il computer in alcune classi prese a campione e la possibilitą di un confronto "diacronico" dei dati alla primaria. E domani e il 27 novembre l'Invalsi terrį due convegni per discutere delle prove: i docenti potranno mandare le loro domande agli esperti via web per un confronto aperto sui quiz. Quest'anno l'Invalsi "avvierį il percorso per la definizione di prove universali nel V anno del II ciclo di istruzione". Le prove che entreranno in campo ufficialmente nell'anno scolastico 2013/2014. Per ora si procederį per via sperimentale, conferma, all'agenzia Dire, Paolo Sestito, commissario straordinario Invalsi. "Procederemo con la somministrazione di pre-test per definire i contenuti dei test del prossimo anno. Sarį essenziale anche capire, in questa fase sperimementale, quanta parte delle prove potrį essere comune a tutti gli indirizzi e quanta dovrį essere differenziata". Ma il test sbarcherį alla maturitį il prossimo anno scolastico? "Non c'č ancora una indicazione netta del ministero- spiega Sestito- certamente, se cosģ sarį, sarebbe auspicabile che si ragionasse sull'intero esame". Intanto nei prossimi mesi saranno messe a disposizione delle scuole "alcuni esempi di domande" per quelle che vorranno fare delle simulazioni. E ci saranno dei pre-test "in scuole campione". I dati raccolti non saranno utilizzati per fini statistici. - Intanto nelle classi coinvolte dal test nazionale saranno inaspriti i controlli per scoraggiare copiature e correzioni 'buoniste' e, quindi, l'alterazione del quadro di dati finale. "Da quest'anno- spiega l'Istituto- saranno posti in essere anche controlli ex post (su base campionaria, ndr) per verificare la correttezza delle modalitį di correzione delle prove e dell'invio dei dati". Le scuole stavolta dovranno tenere per un anno la documentazione cartacea. Si invitano gli istituti e i presidi alla vigilanza. In alcune classi si procederį con la sperimentazione dell'uso del computer che, perņ, non sarį massiccia "anche perchč- spiega Sestito- per poterla rendere tale bisognerį in parte cambiare la natura delle prove stesse". Fra gli obiettivi a cui lavora l'Invalsi ci sono quelli di "incrementare il numero di materie coinvolte e il numero di classi di altro grado di istruzione per una conoscenza piś ampia sul quadro di preparazione degli studenti". Da quest'anno le prove sono costruite in modo da consentire "un confronto diacronico con il passato". Questa volta varrį solo per la V primaria. I test saranno strutturati in modo da essere confrontabili con quelli del 2011/2012. Oggi e il 27 novembre, infine, nella sede dell'Invalsi si terranno due convegni (uno per italiano l'altro per matematica) a cui i docenti potranno partecipare anche a distanza mandando via web le loro domande sullo svolgimento dei test. |