Se l’aula è troppo piccola
la classe va ridotta di numero

di Salvatore Nocera Educazione & Scuola 1.11.2012

Il TAR Molise con la sentenza n. 556/2012 , depositata il 16 Ottobre 2012, ha ribadito il principio secondo cui quando un’aula di scuola non rispetta le norme sulla sicurezza e l’igiene , la classe va ridotta di numero.

Il caso riguardava l’accorpamento di tre classi di circa 20 alunni ciascuna in due classi di circa 30 alunni ciascuna.

L’accorpamento è stato realizzato dall’Ufficio scolastico regionale, non ostante la segnalazione del dirigente scolastico che riferiva dello scarso numero di metri quadri rispetto al numero degli alunni( mq = 1,96 per persona).

Alcune famiglie delle nuove classi hanno proposto ricorso per violazione della normativa sulla sicurezza e sulla igiene.

Il TAR ha accolto il ricorso dopo un’ampia analisi della normativa vigente e la documentazione dell’insussistenza dei requisiti di igiene e sicurezza nelle nuove classi,condannando parzialmente l’amministrazione alla rifusione delle spese.

In fase cautelare il TAR aveva concesso la sospensiva, che però era stata annullata dal Consiglio di Stato; il TAR si è allora pronunciato nel merito, obbligando l’amministrazione a ricostituire le tre classi originarie.

 

OSSERVAZIONI

Nella fattispecie non trattavasi di classi frequentate da alunni con disabilità, poiché in tal caso vi sarebbe stata anche la violazione dell’art 5 comma 2 del dpr n. 81/09 che fissa a 20, massimo 22 il numero massimo di alunni in una classe.

Però sta consolidandosi la Giurisprudenza secondo cui in ogni caso la violazione delle norme sulla sicurezza e sull’igiene assicurano ai ricorrenti il diritto alla riduzione del numero di alunni per classe ed addirittura il ripristino delle classi originarie in caso di accorpamento contro legge.