Orario a 24 ore, il relatore del
ddl Stabilità di A.G. La Tecnica della Scuola, 10.11.2012 Pier Paolo Baretta (Pd) ha detto che voterà contro le norme che aumentano le ore di lavoro degli insegnanti. E sulle proteste e preoccupazioni del mondo della scuola: sono condivisibili e devono trovare risposte definitive. La soluzione però ancora non c’è.
Continua il balletto di dichiarazioni autorevoli sull’aumento delle
ore di insegnamento, da 18 a 24 settimanali, nella scuola media
inferiore e superiore. Dopo le rassicurazioni del ministro Profumo,
che da Torino ha detto che il numero di ore per i docenti non
aumenterà e per far fronte ai tagli che sarebbero insufficienti a
raggiungere i 157 milioni richiesti per attuare la spending review e
quindi al momento si stanno valutando alternative diverse, sono
arrivate anche le parole favorevoli allo stralcio dell’emendamento
da parte del relatore al ddl Stabilità, Pier Paolo Baretta (Pd). Il
quale ha voluto sottolineare che si opporrà a un eventuale aumento
delle ore di attività frontale con gli studenti. "Come relatore – ha
affermato Baretta - non darò in alcun modo il mio assenso alle norme
che aumentano le ore di lavoro degli insegnanti". "Le preoccupazioni del mondo della scuola – ha tenuto a dire Baretta -, soprattutto dopo che è tornata a circolare l'ipotesi dell'aumento del loro orario a 24 ore a parità di salario, sono condivisibili e devono trovare risposte definitive". Insomma, siamo tornate alla politica delle promesse. Quella che conta, però, è quella dei numeri. Che, ad oggi, fanno rimanere tremendamente in piedi l’ipotesi dell’innalzamento d’orario. |