Abolire il valore legale del titolo
di studio? di P.A. La Tecnica della Scuola, 18.11.2012 All’atto dell’insediamento del nuovo Governo Monti, fra le proposte per il rinnovamento ci fu quella dell’abolizione del valore legale di lauree e diplomi; e fu indetto pure un referendum online per capire come la pensassero gli italiani. Sul sito del Miur fu aperta la consultazione e il responso č stato riferito dal sottosegretario all'istruzione, Elena Ugolini, in commissione istruzione al senato, presieduta da Guido Possa (pdl) nei giorni scorsi. Dei 24.217 italiani che hanno risposto al questionario, il 74% dice che ritiene necessario il possesso di un titolo di studio per esercitare una professione, e il 54% boccia la valutazione diversa di titoli di studio nominalmente equivalenti. Gli italiani dunque non vogliono toccato il loro valore legale per l'accesso la mondo del lavoro privato e a maggior ragione in quello pubblico. La politica non puņ fare altro che prendere atto di questa scelta “popolare” e per ora occuparsi, se ci riesce, di altro. |