La querelle sulle 18-24 ore:
meglio parlare di orario annuale

da Tuttoscuola, 12.11.2012

La vicenda, che Tuttoscuola ha non impropriamente definito ‘balletto’ delle 18-24 ore, segna una specie di regressione del dibattito a 20-25 anni fa quando, in occasione del rinnovo contrattuale del 1988 (ministro dell’istruzione Galloni, ministro della funzione pubblica Cirino Pomicino), si provò ad ipotizzare l’aumento dell’orario di servizio dei docenti di scuola secondaria da 18 a 21 ore con l’introduzione del cosiddetto ‘tempo potenziato’: 3 ore in più su base volontaria e con retribuzione aggiuntiva.

Non se ne fece niente sia per le divisioni tra i sindacati sia perché anche in quell’occasione, sia pure in termini molto meno da “linea del Piave” di quelli di oggi, ci fu una serpeggiante opposizione di principio, all’interno della categoria (e non solo da parte dei precari, che c’erano anche allora) all’idea di superare la barriera delle 18 ore.

Negli anni successivi, soprattutto nel clima creatosi dopo l’introduzione dell’autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche, si cominciò a parlare di orario annuale, sia pure riferito alla durata complessiva delle lezioni, ma sempre calcolata tenendo conto dell’orario di servizio tipo dei docenti: 18 ore settimanali.

Sarebbe bene, anche per adeguarci a quanto avviene in Europa e anche negli USA, che l’impegno dei docenti fosse quantificato su base annuale (il che renderebbe più elastica e flessibile l’organizzazione del calendario scolastico), e avendo come punto di riferimento l’impegno di lavoro annuale – non settimanale – previsto negli altri Paesi. In tal caso, utilizzando i dati dall’ultimo rapporto Ocse Education at a glance 2012 (indicatore D4.2), riferiti al 2010, non si potrebbe non notare che in Italia vi sono 770 ore nette di insegnamento annuale nella scuola primaria, e 630 nella secondaria di primo e secondo grado, contro la media Ocse di 782 ore nella primaria, 704 ore nella secondaria inferiore e 658 ore nella secondaria superiore. Per non parlare degli USA, dove le ore di servizio annuali dei docenti sono addirittura 1091 nella primaria, 1068 nella secondaria di primo grado e 1051 in quella di secondo grado. Insomma, guardando le ore di servizio annuali, vicina alla media europea c’è solo la scuola primaria. E gli USA sono davvero molto lontani.