Miur, al Linguistico una materia in lingua straniera Scuola Informazione, 27.11.2012 Un passo importante verso l’internazionalizzazione della scuola italiana: e’ il Clil (Content and Language Integrated Learning), la metodologia che prevede, da quest’anno scolastico, l’insegnamento di una materia in lingua straniera in modo graduale nelle classi terze dei Linguistici. Lo riferisce il Miur in una nota, spiegando che a seguire saranno coinvolte le classi successive e le classi quinte degli altri licei e degli istituti tecnici. Sulle modalita’ di attuazione sono in preparazione apposite norme transitorie e linee guida, sottolinea il ministero. L’Italia e’ stato il primo Paese ad avere inserito questa importante innovazione metodologica nell’ordinamento, grazie alla Riforma delle Scuole Superiori del 2010 che ha disegnato i nuovi licei e gli istituti tecnici – continua la nota – nell’anno scolastico 2013/2014 nelle classi quarte dei licei Linguistici la didattica si sviluppera’ con una seconda disciplina insegnata in un’altra lingua straniera. In tutti gli altri Licei e negli Istituti Tecnici, gli insegnamenti CLIL saranno attivati nelle classi quinte nell’anno scolastico 2014/2015. “L’insegnamento in lingua straniera anche nei Licei Linguistici – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca Francesco Profumo – oltre che in alcune facolta’ universitarie e’ importante perche’ aiuta i nostri studenti a munirsi di quelle conoscenze e competenze linguistiche che si riveleranno strategiche nel loro futuro professionale. Il mercato del lavoro, infatti, sara’ sempre piu’ a dimensione europea e quindi la scuola deve essere capace di corrispondere a queste aspettative”. Il sottosegretario Elena Ugolini, con delega all’internazionalizzazione, ha promosso, con la Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica, un seminario che si terra’ domani dalle 9.30 alle 17.30 nella Sala Comunicazione del Miur. I principali attori di questa innovazione metodologica si confronteranno alla presenza di esperti nazionali e internazionali tra cui David Marsh, ideatore del termine Clil, e Carmel Mary Coonan, autrice di importanti testi su questa metodologia. Per l’avvio dell’insegnamento in lingua straniera e’ fondamentale la formazione dei docenti. L’anno scorso sono stati 16.000 gli insegnanti che hanno dato la disponibilita’ alla frequenza dei corsi. Quest’anno si parte con la formazione dei docenti dei Linguistici: sono circa 1.000 quelli che frequenteranno i corsi metodologico-didattici all’universita’ e 2.750 quelli che frequenteranno i corsi linguistici. Altri 2.500 saranno coinvolti nella formazione a partire dal 2013-2014. Sono state definite inoltre le universita’ nelle quali si svolgeranno i percorsi formativi che offrono 50 corsi di inglese, francese, tedesco e spagnolo finalizzati al conseguimento della certificazione linguistica di livello C1 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue e 30 corsi di perfezionamento metodologico-didattico. I corsi sono destinati sia ai docenti a tempo indeterminato sia a quelli a tempo determinato dei licei Linguistici, i primi a iniziare con l’attivazione del Clil nel corrente anno scolastico 2012/13. |