Come prevedibile, nelle ultime ore
il numero di domande per partecipare
al concorso a cattedra hanno avuto
un sensibile aumento. Il numero di
adesioni ha avuto una impennata
esponenziale, tanto che a meno di
due giorni dalla chiusura del
sistema si contano quasi 280mila
domande. Come già rilevato
nei giorni scorsi, una parte dei
candidati (sempre attorno alle
60mila unità) non ha ancora validato
la domanda. Si presume, per questa
fetta non indifferente di
partecipanti, che l’inoltro
definitivo delle domanda al concorso
avvenga tra il 6 novembre e la
mattinata dell’ultimo giorno utile.
Si ricorda, a tal proposito, che il
7, alle ore 14,00, il sistema che
recepisce le domane on line verrà
automaticamente chiuso.
Va poi rilevato che a causa
dell'aggiornamento del
portale ministeriale (non
sarebbe stato più saggio
attendere un paio di giorni?),
l’accesso al sito “Istanze on
line”, attraverso cui avviare la
domanda di presentazione al
concorso (sempre dopo aver
acquisito username e password
certificate) in alcuni momenti
della giornata dovrà avvenire
necessariamente con modalità
diretta: cliccando, quindi, su
http://archivio.pubblica.istruzione.it/istanzeonline/
È bene ricordare che solo coloro
che avranno inoltrato regolare
domanda (non basta inserire e
salvare i dati!) avranno la
possibilità, fino al 21
novembre, sempre entro le ore
14, di “avere accesso e inserire
nella sezione ‘Titoli
valutabili’ la dichiarazione del
possesso degli stessi o
apportare modifiche ai titoli
già inseriti in tale sezione”.
In nessun caso sarà possibile,
in tale periodo, apportare
alcuna variazione ai dati
contenuti nelle altre sezioni
del modulo domanda o trasformare
lo stato della richiesta da
“inserita e non inoltrata” a
“inoltrata”. Insomma, per i
60mila candidati che ancora non
hanno perfezionato e inviato gli
altri dati – personali, di
servizio, ecc. – il tempo
stavolta è veramente quasi
scaduto.
E' inoltre quasi certo che
coloro che perfezioneranno la
domanda in modo regolare, ad
iniziare dalla scelta della
regione che riterranno
opportuna, avranno conoscenza
della sede, del giorno e delle
modalità di partecipazione alla
prova preselettiva: le prime
verfiche (su computer)
dovrebbero svolgersi attorno
alla metà di dicembre. In alcuni
casi, nelle regioni con maggiori
richieste, si potrebbe anche
arrivare a svolgere i test (ogni
candidato avrà i suoi 50 su
3.500 resi pubblici 20 giorni
prima) a ridosso di Natale.
Chiudiamo con una
considerazione. Il Miur aveva
inizialmente indicato la quota
di 160mila i probabili candidati
al concorso. Invece il 7
pomeriggio se ne conteranno
almeno il doppio. Alcune decine
di migliaia di loro è probabile
che non siano in possesso dei
requisiti richiesti. In
particolare diversi non
dovrebbero aver conseguito la
laura prima degli 8-10 anni (a
seconda degli anni di corso)
richiesti dal Miur. In base a
quanto riportato nel bando,
questi aspiranti dovrebbero
comunque partecipare ai test
preselettivi. Solo dopo, prima
dello scritto, arriverà
l’esclusione. Che avrà ancora di
più il sapore della beffa.
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