Concorso a cattedra, preselettive
nei capoluoghi
di regione: 25 candidati per volta in 2.500 sedi
di Alessandro Giuliani La
Tecnica della Scuola, 24.11.2012
Anticipazioni del nostro giornale: nelle sedi con un alto numero
di candidati si svolgeranno anche 5 sessioni, a due ore una
dall’altra. La somministrazione dei test, in programma il 17 e 18
dicembre, sarà preceduta da esercitazioni on line attraverso un
software ministeriale: i 50 quesiti (su 3.500 complessivi) verranno
prescelti di volta, come il giorno delle prove, in modo casuale.
L’esito di ogni preselezione si avrà già entro un’ora dal termine.
Dopo l’ufficializzazione,
arrivata il 23 novembre dal Miur,
sulle
date di preselezione del
concorso a cattedra (fissate per
i prossimi 17 e il 18 dicembre),
cominciano a trapelare le prime
indicazioni sulle modalità di
svolgimento delle prove
preliminari. La prima notizia è
che si attueranno nei capoluoghi
di provincia e non solo in
quelli di regione: l’alto numero
di partecipanti, oltre 321mila,
ha infatti costretto gli
organizzatori del concorso ad
allargare il numero di sedi
d’esame. Le quali sono nel
frattempo diventate quasi 2.500.
In ognuna di queste (aule
informatiche in larga parte
appartenenti agli istituti
scolastici, in minima parte a
sedi universitarie), i quesiti
verranno somministrati a 25
candidati per volta. Con più
sessioni che si ripeteranno nei
due giorni, a distanza minima
una dall’altra di non oltre un
paio d’ore: nelle scuole o
università con alto numero di
candidati, le preselettive si
svolgeranno anche cinque
sessioni.
Per avere un quadro dettagliato
di queste informazioni (sedi e
sessioni) bisognerà attendere
solo qualche giorno: martedì 27
novembre verranno infatti
pubblicati nella
Gazzetta ufficiale.
Per rendere consapevoli i
partecipanti al concorso del
genere di tipologie di quesiti a
risposta multipla che saranno
chiamati a rispondere nella
seconda decade di dicembre, il
Miur ha deciso che nella stessa
giornata, dal 27 novembre,
metterà a disposizione sul
proprio sito internet l'archivio
completo da cui saranno estratti
i quesiti della prova di
preselezione e verranno fornite
indicazioni sulle modalità di
restituzione al candidato di
copia della prova”.
Anche su questi dati, attesi da
oltre 300mila candidati, La
Tecnica della Scuola è in grado
di fornire alcune anticipazioni
inedite. La prima è che il Miur
darà modo a chi lo richiederà
(sembra però solo a coloro che
hanno presentato domanda al
concorso tramite istanze on line)
un programma esercitatore
proponente, in batterie da 50
test ciascuna, i 3.500 quesiti
complessivi con le rispettive
risposte esatte: si tratterà
dello stesso software e delle
medesime modalità di
somministrazione casuale, con
combinazioni di scelta
differenti, che porteranno alla
selezione random dei 50 test
(suddivise in 18 su capacità
logiche, 18 quesiti su capacità
di comprensione del testo, 7 su
competenze digitali e 7 sulla
quesiti lingua straniera).
Coloro che sono interessati ad
avere ulteriori dettagli su come
si svolgerà la prova e la
ripartizione dei quesiti a
risposta multipla con quattro
opzioni di risposta, di cui una
sola corretta, possono visionare
un articolo precedentemente
pubblicato sempre sul nostro
sito internet.
Rimane confermata anche la
notizia, già da noi fornita,
sull'esito della prova: verrà
comunicato entro pochi minuti
dal termine della stessa. Le
specifiche sui quesiti a cui si
risponderà esattamente (per
passare alle prove vere e
proprie ne serviranno almeno 35
su 50) non dovrebbe essere
visualizzato direttamente nella
postazione informatica del
candidato, immediatamente dopo
la conclusione della prova, come
inizialmente avevano pensato gli
organizzatori del concorso.
L’orientamento che sta
prevalendo al Miur è quello di
consegnare la certificazione
scritta contenente l’esito della
prova svolta entro un’ora dal
termine della stessa.
L’ultima indiscrezione riguarda
i 5mila candidati che non
avrebbero inoltrato la domanda
di accesso al concorso, ma si
sarebbero limitati ad apporre i
propri dati e “salvarli”: in
attesa del parere
dell’avvocatura di Stato, il
ministro Profumo già avrebbe
espresso la volontà di fare
accedere alle prove preselettive
anche loro.
|
|