Eliminare il FIS per aumentare
gli stipendi ai prof

di A.D. Ficara La Tecnica della Scuola, 3.11.2012

Dai calcoli fatti i docenti potrebbero contare su un incremento dello stipendio di 112 euro mensili

L’Aespi (Associazione Europea Scuola e Professionalità Insegnante ) è un’ associazione con sede a Milano che raggruppa il personale della scuola in generale, in servizio e in quiescenza, con particolare attenzione ai docenti e dirigenti della scuola pubblica di ogni ordine e grado, statale e non statale, compresa la formazione professionale e l' Università.

Questa associazione nel mese di agosto propose di eliminare il fondo d’istituto e, con i risparmi ottenuti, incrementare le retribuzioni del personale docente. Dai calcoli fatti i docenti potrebbero contare su un incremento dello stipendio di 112 euro mensili.

L’idea comincia con il considerare complessivamente l’importo del finanziamento annuale del fondo dell’istituzione scolastica, che a suo tempo fu istituito contestualmente alla legge sull’Autonomia. Tenuto conto delle diverse voci che compongono il FIS (quota base, quota concessa per particolare complessità scolastica, ecc.) si stima che l’importo complessivo si aggiri intorno ai 150 milioni di euro. La proposta è che il fondo di istituto venga abrogato, e che la sua metà sia inglobato nella RPD (retribuzione professionale docenti). Dividendo, infatti, la somma così impegnata (75 milioni di euro) per il numero degli insegnanti Italiani (circa 670.000, secondo le stime ufficiali) si ottiene la cifra di circa 112 euro. I restanti 75 milioni costituirebbero il risparmio per la Pubblica Amministrazione, con profitto del Bilancio dello Stato anche tenuto conto delle prescrizioni che l’Europa non cessa di indirizzarci.

Un’idea che potrebbe essere rivitalizzata, con eventuali modifiche, in un prossimo tavolo delle trattative tra governo e mondo della scuola, nel caso in cui altre manovre anti crisi dovessero bussare alle porte del sistema nazionale dell’ istruzione.