INTERVISTA
La ricetta di Profumo: Il ministro dell'Istruzione: «Uno scientifico con più ore di educazione fisica» Grazia Longo La Stampa, 5.3.2012
ROMA
«Il liceo sportivo sarà
un'articolazione del liceo scientifico e prevede un incremento delle
ore di educazione fisica e delle discipline connesse alla gestione
del fenomeno sportivo».
«A livello generale, le
ricerche che provano come la poca attenzione all'educazione fisica a
scuola non solo porti a un peggioramento della qualità della vita,
ma contribuisca anche a un aumento dei costi nel corso della vita
per porvi rimedio. Nello specifico dello sport agonistico, credo sia
importante favorire la scelta di chi lo vuole praticare senza
sacrificare l'istruzione scolastica e viceversa».
«è già in corso una
sperimentazione per alunni-atleti che per periodi lunghi non possono
frequentare le lezioni perché impegnati nelle gare. Si articola in
una serie di accordi con le scuole dove sono iscritti questi
ragazzi. Varie le modalità: dalle lezioni a distanza, grazie alle
nuove tecnologie, alle attività tutoriali specifiche quando tornano
a scuola. Sono, inoltre, già operative altre due sperimentazioni».
«Un corso di
alfabetizzazione motoria nella scuola primaria, ma solo in alcune
realtà, grazie a un protocollo d'intesa con il Coni, che
contribuisce con 5 milioni di euro e con il Miur, che ha investito
2,5 milioni. Questa sperimentazione tende ad un'attività di
sensibilizzazione e di educazione per una corretta pratica sportiva,
attraverso la presenza di un esperto per ogni scuola prescelta». L'altra sperimentazione coinvolge, invece, tutte le scuole? «Sì, nell'ambito del contratto nazionale di lavoro degli insegnanti, sono previsti 60 milioni di euro per finanziare le ore aggiuntive dei docenti di educazione fisica che, oltre alle attività curriculari, formano i ragazzi, compresi quelli diversamente abili, che svolgono attività sportiva agonistica. L'obiettivo è quello di prepararli alle gare provinciali e nazionali». |